lunedì 15 dicembre 2008

"Il regno di Dio è dentro di voi"

La maggior parte di ciò che leggerete in questo post è tratto dal libro di P. Yogananda "The second coming of Christ" libro secondo, discorso 61. Siccome la traduzione è fatta da me può non essere perfetta. :-)

Iniziamo citando Luca 17:20-21
Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: "Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi»
Il Raja Yoga (di cui il Kriya Yoga è parte NDR), la via regala all'unione con Dio, è la scienza dell'effettiva realizzazione del regno di Dio che risiede dentro se stessi. Tramite la pratica delle sacre tecniche yoga di interiorizzazione ricevute durante l'iniziazione da un vero guru, uno può trovare il regno risvegliando i centri astrali e causali di forza vitale e consapevolezza nella colonna vertebrale e nel cervello che sono portali delle regioni celesti della consapevolezza trascendente. Uno che raggiunge un tale risveglio conosce l'onnipresente Dio nella sua natura infinita, e nella purezza della propria anima, ed anche negli ingannevoli mantelli delle forme e forze materialimutevoli.

Patanjali, il più famoso antico esponente del Raja Yoga dell'India, ha delineato otto passi da seguire per l'ascensione nel regno di Dio interiore.
  1. Yama, condotta morale: astenersi dal ferire gli altri (non violenza NDR), dalla menzogna, dal rubare, dall'incontinenza (sessuale NDR) e dalla cupidigia.
  2. Niyama: purezza di corpo e mente, contentezza in tutte le circostanze, autodisciplina, studio del Sé (contemplazione) e devozione a Dio.
    Questi primi due passi portano all'autocontrollo ed alla calma mentale.
  3. Asana: disciplinare il corpo così che esso possa assumere e mantenere una corretta postura per la meditazione senza fatica o inquietudine fisica o mentale.
  4. Pranayama: tecnica di controllo della forza vitale che calma il cuore ed il respiro e rimuove le distrazioni sensoriali dalla mente.
  5. Prathyahara: il potere della completa interiorizzazione mentale e quiete che risultano dal ritiro della mente dai sensi.
  6. Dharana: il potere di usare la mente interiorizzata per divenire totalmente concentrata su Dio in uno dei suoi aspetti (es. Luce, Suono dell'Om, Beatitudine, Amore, Pace ecc.. NDR) attraverso il quale egli si rivela nella percezione del devoto.
  7. Dhyana: una meditazione resa più profonda dall'intensità della concentrazione che da la concezione della vastità di Dio, i suoi attributi come manifestati nella sua espansione senza fine della consapevolezza cosmica.
  8. Samadhi, unione con Dio: la completa realizzazione dell'unità dell'anima con lo spirito.
Tutti i devoti possono trovare la porta al regno di Dio concentrandosi sull'occhio spirituale, il centro di consapevolezza cristica nel punto in mezzo alle sopracciglie. Lunghe e profonde meditazioni come insegnate da un vero guru permettono gradualmente di convertire la consapevolezza dal corpo materiale in quello del corpo astrale, e con le risvegliate facoltà della percezione astrale di intuire sempre più profondi stati di consapevolezza fino a quando uno raggiunge l'unità con la Fonte della consapevolezza. Entrando nella porta dell'occhio spirituale, uno lascia dietro tutti gli attaccamenti alla materia ed al corpo fisico e guadagna l'accesso all'infinitezza interiore del regno di Dio.

La pace interiore per prima sperimentata dal devoto in meditazione è la sua stessa anima; la più vasta pace che egli percepisce andando più in profondità è Dio. Il devoto che sperimenta l'unità con tutte le cose ha stabilito Dio nel tempio della sua percezione interiore infinita.

Nel tempio del samadhi, l'unità con la pace che è la prima manifestazione di Dio in meditazione, il devoto trova uno stato di sempre nuova beatitudine, una gioia che non diventa mai stantia. La beatitudine è uno stato molto più profondo della pace.

E' un peccato contro la natura divina del Sé pensare che non c'è possibilità di essere felici, di abbandonare ogni speranza di raggiungere la pace. L'infinita felicità e la pace sono a portata di mano, appena al di là dello schermo dell'ignoranza umana. Tutto quello che uno deve fare è voltarsi dall'oscurità del male e seguire la luce della divinità. La beatitudine è l'irrevocabile diritto divino di nascita di ogni anima.

La maggior parte dei principianti sul sentiero del regno interiore di Dio trovano che la loro meditazione è intrappolata nell'agitazione. Il devoto deve sfuggire tramite la perseveranza nella pratica yoga e nella devozione. L'abitudine di essere interiormente nella calma presenza di Dio deve essere sviluppata, così che giorno e notte questa consapevolezza rimanga costante. Ne vale la pena; in quanto vivere nella consapevolezza di Dio vuol dire liberarsi della schiavitù alla malattia, alla sofferenza ed alla paura. Il tempo speso nel perseguimento di cose materiali estranee è uno spreco delle preziose opportunità dell'uomo di conoscere Dio.

Il regno di Dio è dentro di te; Egli è dentro di te. Appena al di là delle tue percezioni, appena al di là dei tuoi pensieri, appena al di là dei tuoi sentimenti, Egli è.

Coloro che sono saggi non mancano mai il loro impegno giornaliero con Dio nella meditazione. Essi rendono lo struggente fine delle loro esistenze contattarLo. Tutti quelli che persistono con tale sincerità entreranno nel regno di Dio in questa vita; e risiedere in quel regno vuol dire essere eternamente liberi.

Concludo (io, Mistico) con un'ultima citazione del vangelo, Apocalisse 3:12
Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più.
Namasté,
Mistico

PS: dove c'è scritto NDR sono mie aggiunte per rendere più chiari alcuni concetti.

7 commenti:

  1. Iniziamo citando Luca 17:20-21

    Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: "Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi»

    Nella mia Bibbia c'è scritto... "il regno di Dio è in mezzo a voi"

    RispondiElimina
  2. Dipende dall'edizione della bibbia. La tua dovrebbe essere la "Nuova Riveduta" mentre quella che ho usato io è la "Nuova Diodati".
    Sfortunatamente molte parti sono state cambiate facendo perdere il vero messaggio spirituale del Cristo.

    RispondiElimina
  3. Non so se è la "Nuova Riveduta" comunque è del 1974 c'è scritto "edizione ufficiale della CEI" (Conferenza Episcopale Italiana). La presentazione dice questo... oltre ai bla bla bla... "Il testo è stato accuratamente rivisto per gli opportuni emendamenti. Vi sono state introdotte anche alcune variazioni linguistiche e ortografiche...
    Io credo che abbiano modificato molto di più di quello che vogliono farci credere (ma questo è solo il mio parere) e se lo facevano nel 1974 figuriamoci nei primi anni delle trascrizioni e traduzioni...
    Grazie per la precisazione Mistico.
    Maurizio

    RispondiElimina
  4. Concordo a pieno che in 2000 anni (ma anche in pochi anni come abbiamo visto con quell'esempio) le cose cambiate e modificate sono sicuramente molte. Cmq il messaggio centrale per fortuna ci è rimasto e c'è anche chi ha fatto dei bellissimi commentari del vangelo. Yogananda nel suo "The second coming of Christ" riesce a far comprendere pienamente il messaggio del Cristo che spesso appare un pò oscuro e difficile da cogliere nella sua essenza. :) Gesù spesso disse "Chi ha orecchie per intendere intenda". Adesso con questi commentari meravigliosi è molto più facile intendere nel loro valore spirituale le sue parole. ;)
    Tanti saluti e benedizioni

    RispondiElimina
  5. Grazie per questo blog..ci sono capitato per caso ed è uno stimolo a leggere e capire il testo sacro..questo è il periodo in cui ho voglia di riscoprire un nuova parte di me..ricomincio da qui per stare bene con me stesso e nel mondo

    RispondiElimina
  6. Prego, ti auguro ogni bene per tua crescita interiore. :)

    RispondiElimina
  7. Ciao Marco, cercavo una delle foto dei guru su google e c'era anche la tua e mi ha aperto al tuo blog.
    Mi diventerai mica famoso? un abbraccio om shanti

    RispondiElimina