mercoledì 24 dicembre 2008

Discorso di Natale del 2007 di SSB

Auguro un felice Natale all'insegna della spiritualità a tutti i lettori. 
Che il Cristo possa rinascere una seconda volta nelle nostre coscienze.

Namasté,
Mistico

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Discorso Divino Di Bhagawan Sri Sathya Sai Baba
Del 26-12 -2007

Nella vita si può ottenere tutto se si ha fede in Dio

Un uomo arrabbiato non può ottenere nulla. Egli commette errori e agisce in modo errato. E' disprezzato da tutti. L'Amore è Dio e Dio è l'Amore. Senza amore gli esseri umani non possono esistere. La mancanza di Amore è responsabile di tutte le differenze, le argomentazioni e i conflitti del mondo, soprattutto nel momento presente. Molte persone sostengono che il mondo di oggi è afflitto dal dolore, dalle perdite e dalle difficoltà. IO non sono d'accordo con questo modo di vedere le cose. IO vi dico che tutto questo è frutto dell'illusione. Infatti non esiste tensione e dolore in questo mondo. Io vedo solo pace, pace, pace ovunque. Quando c'è pace nel vostro cuore, potrete testimoniare che tutto intorno a voi è solo pace. Agitazione, dolore e rabbia etc. sono solo reazioni, riflessi ed eco dello stato del nostro essere interiore. Dolore, difficoltà, rabbia e agitazione sono soltanto una nostra creazione. Non sono fenomeni naturali appartenenti a questo mondo. Se qualcuno vi chiede il vostro nome, voi gli dite un qualche nome (Swami a questo punto chiede il nome ad uno degli studenti seduti di fronte a Lui ed il ragazzo risponde `Vikas'). Di fatto questo non è il suo nome reale. Analogamente, se chiedete a persone diverse, essi vi risponderanno dandovi dei nomi diversi. Se Dio dovesse menzionare il Suo nome, direbbe 'Aham Brahmasmi' (Io sono Brahman). Di fatto tutti noi dovremmo ripetere lo stesso nome, perché siamo tutti Incarnazioni del Divino Sé. Tutti i nostri nomi ci vengono dati dai nostri genitori. Non siamo nati con un nome particolare. Coloro che non sanno comprendere questa verità non possono condurre una vita felice. 

Incarnazioni dell'Amore!

In realtà Amore è un altro nome per Brahman. Infatti Amore, Atma, Prema, Aham o Brahman – tutti questi nomi hanno lo stesso significato. In questo mondo non esiste altro che l'Amore. Ma sfortunatamente, siamo incapaci di comprendere cosa sia l'Amore. Noi consideriamo l'Amore in relazione al mondo e lo consideriamo un fatto fisico. Di fatto non esiste alcuna relazione con la realtà fisica. In verità " Voi non siete una persona ma tre – colui che pensate di essere, quello che gli altri pensano siate, e colui che in realtà siete". Ciò che gli altri credono è solo immaginazione. Il Sé dentro di voi è la sola Verità. Chi è questo Sé? E' l'"IO" Questo "IO" è lo stesso in tutti. I Cristiani venerano la croce. La croce è il simbolo che esorta la gente a liberarsi dall'Ego. Nessuno è diverso da voi. Quindi dovete sempre sostenere la Verità che tutti siete UNO. Coloro che sono nati dal Karma, crescono e infine periscono (formalmente la morte fisica) sono irreali. Quindi voi siete sempre Brahman in accordo alla dichiarazione Vedica – Aham Brahmasmi (Io sono Brahman). Solo quando considerate voi stessi Brama, potete realizzare questa Verità. Fino ad allora sarete confinati a nomi diversi come Ramanna, Krishnananna etc. che vi sono stati dati dai vostri genitori allo scopo di identificarvi meglio. Sicuramente non siete venute in questo mondo con un qualche nome. Quando qualcuno chiede ai genitori il nome del loro nuovo nato, questi potranno rispondere che ancora non gli è stato dato alcun nome. E' quindi chiaro che i nomi che portiamo ci sono stati dati da qualcuno e non sono innati. Questi servono solo allo scopo di meglio identificarci e per motivi personali. Ci sono milioni e milioni di persone che abitano questo mondo, ma nessuno sembra aver realizzato la Verità di essere Dio. Sfortunatamente oggi conduciamo le nostre vite con un nome che ci è stato dato da qualche altro. 

Cosa è Brahman? "IO" Il Brahman non è né nato né muore mai. Questa è la sola Verità, ogni altro evento va e viene. Per esempio Io ho Voluto creare questa catena (Swami con la Sua Divina mano crea una catena) Questa è stata creata dalla Mia Divina Volontà, e non esisteva prima. Allo stesso modo tutte le cose e gli esseri di questo mondo nascono dalla Volontà Divina ( Sankalpa). Quindi la Volontà Divina è la causa di tutta la Creazione.. In aggiunta anche la Illusione (Maya) gioca il suo ruolo. Quando Maya e Verità si presentano assieme nasce la creazione. Senza Maya non può esserci creazione. La Maya è come l'ombra dell'essere umano. Ma questa ombra ci inganna. All'alba è lunga. Man mano che il sole sale nel cielo l'ombra si avvicina ai nostri piedi e a mezzo giorno è sotto essi. Cosi l'ombra nasce, cresce e diminuisce. Non dobbiamo confondere l'ombra come la nostra base.  

Incarnazioni dell'Amore!

L'Amore è la principale qualità dell'essere umano. La fede è la base per questo amore. Lo spelling della parola Amore è (L O V E) La L sta per Lord (Signore). Questo significa che l'Amore nasce da Dio. L'intera Creazione è una manifestazione dell'Amore di Dio, sia che si tratti di una piccola formica o di un gigantesco elefante. Ogni cosa è creazione di Dio. Neppure un filo d'erba potrebbe muoversi senza la volontà di Dio. Chi non comprende questa Verità viene trascinato via dall'orgoglio della propria intelligenza e discriminazione. Ma nessuno, per quanto possa essere grande, sa cosa gli riserva il futuro (Poema Telugu).
Come è nato quel filo di erba? Esso nasce dalla Volontà di Dio. Analogamente, ogni essere umano è nato esclusivamente dalla volontà di Dio. Non può esistere creazione senza Dio. Se guardate la terra durante l'estate, sembra inaridita. Ma con l'arrivo della stagione piovosa, la terra diventa verde e nascono molte tipi di piante diverse. Da dove si originano? Dalla pioggia. La pioggia a sua volta nasce dalle nuvole. Le nuvole sono causate dal sole. E il sole stesso trova in Dio la sua origine. In questo modo l'intera creazione ha origine da Dio. Senza Dio, non ci sarebbe l'aria, il sole, la pioggia e le piante. Pur conoscendo questa verità tendiamo a scordarci di Dio mentre ci ricordiamo di ogni altra cosa. Questo modo di essere non è corretto. Non si dovrebbe mai scordare Dio perché è come scordare tutto: Dio è la sorgente e la causa di tutto. Sfortunatamente oggi, stiamo scordando i fondamentali motivi che sono la causa dell'intero Universo. Se non esistono le fondamenta, come possono esserci le mura? Se non ci sono le mura come può esserci il tetto? Quindi la cosa principale sono le fondamenta. Poggiando sulle fondamenta vengono elevati i pilastri ed alla fine viene posto il tetto. Con una analogia possiamo dire che la fiducia in sé stessi è la fondamenta, l'auto gratificazione sono le mura, e l'auto sacrificio è il tetto e infine la realizzazione è la vita. Cosi deve esserci una base per tutto. Questa è la fondamentale verità che, sfortunatamente, stiamo scordando.

Gesù era il figlio di Giuseppe e Maria. Maria lo portava in grembo. Giuseppe e Maria viaggiavano verso Betlemme per prendere parte al censimento ordinato dall'Imperatore Romano. Essi viaggiavano a cavallo di un somarello. Era un viaggio duro e faticoso. Quando finalmente giunsero a Betlemme era notte fonda e non c'era posto per potersi fermare e riposare. Giuseppe cercò a lungo un posto ma non poté trovare nulla. Finalmente giunse in una piccola capanna e bussò alla porta. Egli spiegò al proprietario che Maria stava per dare alla luce un bambino e finalmente il proprietario gli diede un posto in un angolo per passare la notte. La stessa notte, Maria diede i natali a un bambino. Un lettino improvvisato fu rimediato per il nuovo nato con alcuni abiti vecchi e delle foglie. Al bambino venne dato il nome di Gesù. Il Bambino cresceva felicemente sotto le amorevoli cure della madre Maria. Quando fu cresciuto e fu diventato un fanciullo Giuseppe e Maria decisero di condurlo a Gerusalemme per partecipare ad un festival. Gesù si perse tra la folla e non fu possibile ritrovarlo nonostante le accurate ricerche. I genitori erano molto preoccupati. Alla fine Gesù tornò dai suoi genitori. Quando questi gli chiesero dove fosse stato rispose che era stato nel vicino tempio ad ascoltare il discorso del prete. Il prete gli aveva insegnato "TU solo sei la Verità; ricordalo sempre". Riflettendo continuamente su questo insegnamento, Gesù vagò per lungo tempo fino a che giunse nei pressi di un fiume dove alcuni uomini erano seduti. Il primo a vedere Gesù fu Pietro. Gesù gli chiese "Quale è il tuo nome?". Egli rispose "Il mio nome è Pietro e (indicando un uomo anziano seduto li vicino) e quell'uomo anziano è mio padre." L'anziano uomo stava riparando una rete da pesca, Gesù fece subito amicizia con Pietro. Pietro si lamentò con Gesù "Siamo venuti a cercare del pesce fin da ieri, ma non abbiamo potuto trovarne." Gesù allora gli disse: "Vai in questo e quel posto e troverai una gran quantità di pesce." Gesù accompagnò i pescatori nel loro esercizio. Come predetto da Gesù essi poterono trovare moltissimo pesce. I barcaioli si chiesero "Come è grande Gesù!! Egli sa veramente tutto". Da quel momento in poi considerarono Gesù come il loro precettore.. Sebbene fosse giovane sia di età che di aspetto, era sicuramente anziano per quanto riguarda la saggezza. Quindi tutti loro seguivano meticolosamente le Sue parole. L'intera comunità dei pescatori trattò Gesù come il loro Maestro con grandissimo rispetto. Anche i più grandi Maestri in un primo momento possono sembrare normali esseri umani. Man mano che rivelano sé stessi la gente comprende la loro vera natura e si riunisce in grande numero intorno a loro. Lo stesso avvenne con Gesù. I pescatori poterono diventare ricchi con grandi quantità di pesce, con l'aiuto e la guida di Gesù. Man mano che divennero ricchi tra di loro nacquero delle gelosie. Essi si misero in competizione l'un l'altro nel cercare il Suo aiuto e la Sua guida. Alcune persone, tuttavia, divennero gelose della popolarità di Gesù e lo considerarono un loro nemico. Essi riferirono al capo dei preti che Gesù non aveva alcun potere miracoloso e che stava ingannando la gente. Gesù fu convocato e Gli fu chiesto come avesse potuto acquisire quei poteri. Gesù rispose " Tutto questo è volontà Divina". Gesù girava con i Suoi discepoli predicando la Sua dottrina di amore ed i Suoi principi morali. Gli venne chiesto: "Chi sei tu?" ed Egli rispose "Io sono Gesù". Irritati dell'attitudine e dagli insegnamenti di Gesù fu emanata una sentenza di morte contro di Lui. Egli avrebbe dovuto essere crocefisso. Il Governatore, che era una persona di cuore, tuttavia non voleva che la sentenza contro Gesù venisse eseguita. Egli affermò che Gesù era un grande e nobile uomo e avrebbe dovuto essere crocefisso senza avere commesso alcun errore. Egli disse a Gesù: "Tu sei un grande uomo. Questi uomini dal cuore di pietra stanno cercando di ucciderti senza alcuna ragione valida." Gesù rispose: "Sono felice che almeno tu hai compreso che sono una brava persona". Alla fine al momento della crocifissione, sua madre Maria gli si avvicinò e iniziò a piangere. Gesù la consolò dicendo "Perché mai piangi, Madre?. Il corpo è come una bolla di acqua. Lascia che facciano ciò che vogliono con questo corpo. Tu credi che questa gente sta tentando di uccidermi, Io non posso morire. Nessuno può uccidermi." Maria allora gli disse: "Non sei forse figlio di questo corpo?" Gesù rispose: Naturalmente!! IO sono in relazione a Te a livello fisico, come figlio, ma 'IO SONO IO' soltanto. Voi siete tutti come figli miei. Siete tutti Incarnazioni della Divinità". Così Gesù raggiunse il più alto livello di Spiritualità, avendo superato tutte le prove. Gesù non era solo un semplice forma umana. Egli è in verità l'Incarnazione del Divino Sé. Ma alcune persone, attualmente, non realizzano la Sua divinità. Anche in questi tempi alcune persone hanno fede nella Divinità mentre altre no. Alcuni esaltano la Divinità, mentre altri la criticano. Dipende tutto dalla loro fede. Se considerate un pietra Dio, automaticamente questa diventa Dio. Gesù fu sottoposto a parecchie prove e tribolazioni durante la sua vita. Egli divenne il Salvatore e il Messia dei poveri e dei derelitti, che aiutò in mille modi. Una volta mentre stava attraversando il deserto, una povera donna lo avvicinò per elemosinare un po di cibo. Egli le diede del pane dicendole "prendi". A chi gli chiedeva da dove venisse quel pane, rispose che era frutto della volontà Divina. Non c'è nulla di più grande della volontà Divina. Ogni cosa dipende dalla volontà Divina. Il principale dovere di un essere umano è realizzare la volontà di Dio e sottomettersi a quella volontà Divina. Coloro che sviluppano fede nella volontà di Dio sono protetti, mentre gli altri non lo sono. Quindi la fede è la base di ogni cosa. Oggi la gente è cieca perché ha smarrito entrambi gli occhi della fede. La Fede è la base per tutta la Creazione. Dove c'è Amore e fede ogni cosa potrà essere ottenuta. Quindi come prima cosa si deve sviluppare la fede. Molte persone hanno fede ma mancano di amore. La fede senza amore non serve a nulla. Fede e Amore devono essere assieme come poli che si attraggono di uno stesso magnete.

Incarnazioni dell'Amore!

Come prima e principale cosa sviluppate la fede. Non può esserci vita senza fede. Alcune volte la fede è detta "Sé" Senza "Sé" non potete aiutare gli altri. Solo quando c'è fede potete ottenere tutto nella vita. Anche oggi c'è molta gente che ha progredito parecchio nella vita con una ferma fede in Gesù. Alcune persone sviluppano fede quando i loro desideri vengono soddisfatti. Se i loro desideri non vengono soddisfatti perdono la fede. Questa attitudine non è una cosa buona. Mantenete ferma la vostra fede, indipendentemente dal fatto che i vostri desideri siano stati soddisfatti o no. Conservate attentamente la vostra fede. La fede può fare meraviglie. Può far vedere un cieco e parlare un muto. Non dubitate mai del grande potere della fede. Alcuni incidenti avvenuti in questo mondo possono scuotere la vostra fede in Dio. Ma se mantenete ben salda la vostra fede, potrete facilmente affrontare qualunque situazione. Perfino adesso alcune persone considerano questo corpo (indicando Sé stesso) come un uomo normale. Se così fosse come avrei potuto realizzare tante opere straordinarie? No, No! E' un errore pensare così. Questo corpo può sembrarvi una semplice entità fisica, ma questo è un errore della vostra visione, non Mio. C'è qualcosa di sbagliato nel vostro modo di vedere le cose, è un errore della vostra visione, non Mio. Quindi correggete la vostra visione e sviluppate la corretta percezione. Se voi siete a posto anche io lo sono. Voi siete tutti in Me. Questa è la Verità fondamentale. Io realizzo alcune cose, utilizzando voi come Miei strumenti... Infatti ho bisogno di alcuni strumenti per realizzare la Mia missione. Per questo vi ho plasmato come Miei strumenti (grande applauso). Insegnandovi conoscenza e saggezza vi sto sviluppando come Miei strumenti, Possiate quindi condurre una vita utile con ferma fede in Dio! Voi pensate che istruzione e titoli accademici possano aiutarvi a raggiungere un buon livello di vita. Questo modo di vedere non è del tutto corretto. Quante persone istruite ci sono in questo mondo? A che servono? Di fatto il mondo non trae alcun beneficio da una classe istruita. Da tali persone viene fatto più danno che bene. Più che l'istruzione la vita spirituale proteggerà una persona giorno dopo giorno. Senza una visione spirituale, tutta la vostra educazione e i vostri titoli sono solo tempo perso. Il loro valore è zero. Quindi riempite la vostra vita di devozione a Dio e sviluppate il modo di pensare "Io non sono questo corpo. Questo è solo un vestito che mi porto addosso. Dentro c'è Dio che guida la mia vita." Dio è in voi, con voi, sopra e sotto voi. Sviluppate un piena fede nella Divinità. Potrete allora ottenere tutto nella vita.

Cari Studenti!

Voi siete come frutti maturi. Ma i frutti devono contenere un succo dolce. Senza quel succo dolce, non possono essere considerati frutti. Dovete tutti avere il succo dolce dell'Amore. Se non c'è il succo dolce la gente assaggerà il frutto e poi lo getterà via. Quindi riempite il vostro cuore con il dolce succo dell'Amore. Qualunque sia il nome o la forma sviluppate fede in Dio. Dio ha molti nomi ma è uno solo. I Gioielli possono essere molti ma l'oro è sempre lo stesso. Non dovete mai perdere di vista quell'oro. Senza l'oro non potete fare alcun gioiello. Sviluppate la fede come la vostra principale qualità, indipendentemente dal fatto che questo dia il risultato che voi sperate. Aggiungete Amore a quella fede. "Io sono Te e Tu sei Me, Tu ed IO siamo UNO" Ekoham Bahusyam (L'UNO ha voluto diventare Molti). Chiunque realizzi questa UNITA' raggiunge una beatitudine totale. Ogni studente dovrebbe sviluppare fede in Dio. IO sono certo che gli studenti sono venuti qui non solo per acquisire istruzione e titoli accademici. Siete venuti qui per apprendere gli insegnamenti di Swami. Se seguirete tali insegnamenti con ferma fede in Swami, avrete successo in qualunque vostra realizzazione. Dovreste avere fede negli insegnamenti di Swami, amarli, adorarli e seguirli. A questo punto Bhagawan canta "Hari Bhajana Bina…." E poi continua il Suo discorso. Quando cantate i Bhajans sperimentate pace e felicità. Quindi fate continuamente Namasmarana nel vostro cuore. Potete non essere capaci di fare Japa, Dhyana e Yoga; ma fate comunque Namasmarana. Non c'è modo più diretto del Namasmarana per essere in contatto con Dio. Giovani, adulti anziani tutti dovrebbero fare Namasmarana. Quindi fatelo in continuazione, per tutta la vostra vita. Potete studiare ed acquisire titoli, ma contemporaneamente cantate i Bhajans. Non considerate Gesù com un comune mortale. Vedete Dio in Lui. Quante volte riferendovi a qualcuno dite "Egli è un uomo" oppure "E' una donna". No, No, questo non è il modo corretto di identificare uomini e donne. "Tutti siamo Uno, siate come tutti gli altri. Lord Krishna nella Bhagavad Gita ha dichiarato Mamaivamso Jeevaloke Jeevabhutha Sanathanah (L'eterna Atma in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere. Voi siete tutti parte di Me. Voi ed IO siamo UNO. Non siete diversi da Me. Io sono in voi, con voi, intorno a voi, sopra e sotto voi. Sviluppate questo spirito di Unicità e conducete le vostre vite. Io spero di essere stato chiaro a sufficienza. Quando tornate la vostro posto non pensate che Swami è la, mentre voi siete qui. Pensate sempre " Egli è con Me, intorno a Me, sopra e sotto Me" Tutti siamo UNO.

sabato 20 dicembre 2008

L'unico Agente

Il post di oggi è tratto dal libro "Resurrezione e reincarnazione, nati per non rinascere" di Padre Charles Ogada, un sacerdote cattolico dell'Ordine dei Padri dello Spirito Santo che al momento insegna alla Scuola Sathya Sai di Ndola, in Zambia, diretta da Victor Kanu.

Namasté,
Mistico

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Se tirate via il filo, il tessuto si disfa! Che cos'è che rende un'azione buona o cattiva? In altre parole, che cos'è che fa sì che un'azione ci leghi? Se andiamo a fondo scopriremo che non è l'azione in se stessa ad essere buona o cattiva. A darle una connotazione o l'altra sono le circostanze in cui l'azione viene compiuta. Tali circostanze sono sette: chi, a chi, perché, quando, dove, che cosa, e come. Queste circostanze sono gli attributi della mente (o 'frutti' dell'azione) e solo essi rendono l'azione buona o cattiva. Per esempio, l'atto di orinare non ha niente di brutto in sé, ma se si compie questa azione in una chiesa o dentro il Mandir tutti urleranno al sacrilegio! Qui non è l'azione dell'orinare ad essere un problema, ma il "dove" viene fatto. Se fosse un bambino di un mese a fare la stessa cosa la gente non se la prenderebbe perché è cambiato il fattore "chi".

Dio è l'unico eterno Agente...

Il segreto dell'azione disinteressata (un'azione senza ego) consiste nella resa delle sette circostanze a Dio. Se diamo a Dio queste sette categorie mentali scopriremo che abbiamo dato l'intera mente a Dio. La prima è il "chi". Dovete sentire che Dio è Colui che compie l'azione. Dio è l'Agente. Dato che Dio è Colui che porta voi ed il vostro peso (e l' UNICO peso è il peso della mente) non è sciocco caricare il vostro cuore con questo peso? Il Saggio Ramana l'ha messa in un bellissimo modo: quel che deve accadere accadrà, qualsiasi cosa facciate per cercare di non farlo accadere. E quel che non deve accadere non accadrà, qualsiasi cosa facciate per cercare di farlo accadere. Sapendo che è così, abbandonatevi, e lasciate accadere ciò che deve accadere e non cercate di far accadere ciò che non deve accadere, altrimenti vi invischiate nell' infinita ruota del karma. Questa è l'ignoranza che lega l'uomo di nascita in nascita: il fatto di pensare di essere colui che fa succedere le cose. Dio è l'unico Agente ma non pretende di stare facendo nulla. L'uomo non fa niente ma pretende di stare facendo tutto. Si deve smettere di avere questa mentalità. Permettete all'Essere semplicemente di essere! Siate un CANALE di ciò che deve accadere! Non preoccupatevi di ciò che non deve succedere. In questo risiede la beatitudine della felicità, l'unione con l'anima. Lasciamo andare tutte le preoccupazioni della vita e gioiamo dell'eccitazione di cavalcare sulle ali della completa resa al Signore! È Dio a fare tutto! Voi non siete diversi da Dio. Rilassatevi! Ed è allora... che le cose cominceranno realmente a succedere! 
La seconda circostanza è: "a chi". Dobbiamo sentire che Dio è l'oggetto di ogni azione. Gesù disse: "Qualsiasi cosa farete ad uno di questi piccoli la starete facendo a Me!". Dato che noi e Dio siamo Uno e lo stesso, ne segue che qualsiasi cosa facciate a chiunque, voi la state facendo a voi stessi. Di qui la regola d'oro: "Fate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi." Realizzare che non esiste proprio nessun altro corrisponde ad acquisire la trascendenza mentale in cui non c'è più differenza fra 'chi ' fa e 'a chi ' si fa qualcosa. 
La terza circostanza è il "come". Dobbiamo sentire che Dio è il mezzo di ogni azione, è Colui che provvede! Dio è la Provvidenza. Al Suo tesoro non manca niente. Quando diamo a Dio il "come" di ogni azione le nostre vite diventano un flusso di miracoli divini e di sorprese! "Con Dio tutto è possibile" (Matteo 19:26). 
La quarta circostanza è il "perché". Dobbiamo sentire che Dio è il motivo di ogni azione e che ciò che motiva Dio è l'Amore che trascende la ragione e non conosce stagioni. Dobbiamo accettare tutto ciò che ci accade come un prezioso dono divino di Puro Amore inteso per il nostro miglior bene. In questo modo le nostre vite diventano una canzone divina di lode e ringraziamento. Nelle Sacre Scritture troviamo: "Ringraziate in tutte le circostanze perché questa è la volontà di Dio per voi in Cristo Gesù". (1 Thessalonicesi 5: 16)

'Siate padroni della vostra mente!
La quinta circostanza è il "quando". Dobbiamo sentire che il tempo di Dio è il migliore per ogni azione ed il momento di Dio è l' adesso. Dare a Dio il "quando" delle nostre vite significa vivere in quel silenzio del momento presente in cui sperimentiamo il Potere della Presenza di Dio che è Onnipresente. "Sii calmo e sappi: IO SONO" (Salmi 46: 10).
La sesta circostanza è: "dove". Dobbiamo sentire che Dio è la presenza di sottofondo di ogni azione. Dio è dappertutto! Noi viviamo e ci muoviamo IN LUI ed è in Lui che abbiamo il nostro essere (Atti 17:28).
La settima circostanza è: "che cosa?" Dobbiamo sentire che Dio non è solo Colui che Compie l'Azione ma anche l'oggetto materiale dell'azione. Dio non è solo l'orefice, è anche l'oro! Dio è la sostanza e l'essenza, è la somma ed il substrato. Dio è la totalità e anche noi siamo la pienezza da cui il Pieno si è separato per amare Sé Stesso. 
Queste sette circostanze di azione sono i fili con cui è stata tessuta la stoffa della mente. Quando questi fili scompaiono la mente non può continuare ad esistere ma finché detteremo a Dio il "chi", l' "a chi", il "perché", il "quando", il "dove", il "che cosa" ed il "come" delle nostre vite, la nascita e la rinascita saranno inevitabili, perché i fili verranno tessuti in sempre nuove stoffe. Elia non riuscì a vedere Dio (chi) nei 450 profeti di Baal. Non riuscì a vedere Dio in chi recepiva l'azione. Questo è il motivo per cui li trucidò decapitandoli. Per questo dovette rinascere per imparare la lezione spirituale che qualsiasi cosa facciamo agli altri lo stiamo facendo a noi stessi perché non esistono altri. Quando abbandoniamo la nostra mente a Dio, nella resa di queste categorie mentali stiamo distruggendo i veri e propri semi del peccato e della morte. Quando rimuoviamo i fili con cui è tessuta la stoffa, anche la stoffa scompare. Lo stesso accade quando operiamo la resa delle circostanze delle azioni. La cosa bella delle sette 'circostanze delle azioni' è che non abbiamo bisogno di operare la resa di tutte allo stesso tempo perché una volta che si rinuncia ad una circostanza tutte le altre cadono da sole. Se ci arrendiamo per il "chi", per esempio, il "che cosa", l' "a chi" etc. libereranno la strada in modo consequenziale. Se abbandoniamo la sensazione di essere noi ad agire - "Non più io, ma Cristo vive in me", come diceva San Paolo - allora tutto il resto delle categorie mentali sparirà. Se Dio è Colui che agisce (il 'chi') Egli sarà anche Colui che provvede (il 'come') e determinerà il 'quando', il 'dove', l' 'a chi' ed il 'perché'. Oppure se scegliamo di rinunciare al 'dove' e vivere nel silenzio in cui sperimentiamo l'essenza della Presenza di Dio scopriremo che la mente evaporerà automaticamente. La mente non può sopravvivere nel Silenzio dell' adesso! Lo stesso si applica a tutte le altre categorie mentali o circostanze delle azioni. Dato che esse sono intrinsecamente connesse, una volta che una viene distrutta le altre perdono il loro potere di legarci. Preghiamo per avere la Grazia di riuscire a dare le nostre menti a Dio.

lunedì 15 dicembre 2008

"Il regno di Dio è dentro di voi"

La maggior parte di ciò che leggerete in questo post è tratto dal libro di P. Yogananda "The second coming of Christ" libro secondo, discorso 61. Siccome la traduzione è fatta da me può non essere perfetta. :-)

Iniziamo citando Luca 17:20-21
Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: "Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi»
Il Raja Yoga (di cui il Kriya Yoga è parte NDR), la via regala all'unione con Dio, è la scienza dell'effettiva realizzazione del regno di Dio che risiede dentro se stessi. Tramite la pratica delle sacre tecniche yoga di interiorizzazione ricevute durante l'iniziazione da un vero guru, uno può trovare il regno risvegliando i centri astrali e causali di forza vitale e consapevolezza nella colonna vertebrale e nel cervello che sono portali delle regioni celesti della consapevolezza trascendente. Uno che raggiunge un tale risveglio conosce l'onnipresente Dio nella sua natura infinita, e nella purezza della propria anima, ed anche negli ingannevoli mantelli delle forme e forze materialimutevoli.

Patanjali, il più famoso antico esponente del Raja Yoga dell'India, ha delineato otto passi da seguire per l'ascensione nel regno di Dio interiore.
  1. Yama, condotta morale: astenersi dal ferire gli altri (non violenza NDR), dalla menzogna, dal rubare, dall'incontinenza (sessuale NDR) e dalla cupidigia.
  2. Niyama: purezza di corpo e mente, contentezza in tutte le circostanze, autodisciplina, studio del Sé (contemplazione) e devozione a Dio.
    Questi primi due passi portano all'autocontrollo ed alla calma mentale.
  3. Asana: disciplinare il corpo così che esso possa assumere e mantenere una corretta postura per la meditazione senza fatica o inquietudine fisica o mentale.
  4. Pranayama: tecnica di controllo della forza vitale che calma il cuore ed il respiro e rimuove le distrazioni sensoriali dalla mente.
  5. Prathyahara: il potere della completa interiorizzazione mentale e quiete che risultano dal ritiro della mente dai sensi.
  6. Dharana: il potere di usare la mente interiorizzata per divenire totalmente concentrata su Dio in uno dei suoi aspetti (es. Luce, Suono dell'Om, Beatitudine, Amore, Pace ecc.. NDR) attraverso il quale egli si rivela nella percezione del devoto.
  7. Dhyana: una meditazione resa più profonda dall'intensità della concentrazione che da la concezione della vastità di Dio, i suoi attributi come manifestati nella sua espansione senza fine della consapevolezza cosmica.
  8. Samadhi, unione con Dio: la completa realizzazione dell'unità dell'anima con lo spirito.
Tutti i devoti possono trovare la porta al regno di Dio concentrandosi sull'occhio spirituale, il centro di consapevolezza cristica nel punto in mezzo alle sopracciglie. Lunghe e profonde meditazioni come insegnate da un vero guru permettono gradualmente di convertire la consapevolezza dal corpo materiale in quello del corpo astrale, e con le risvegliate facoltà della percezione astrale di intuire sempre più profondi stati di consapevolezza fino a quando uno raggiunge l'unità con la Fonte della consapevolezza. Entrando nella porta dell'occhio spirituale, uno lascia dietro tutti gli attaccamenti alla materia ed al corpo fisico e guadagna l'accesso all'infinitezza interiore del regno di Dio.

La pace interiore per prima sperimentata dal devoto in meditazione è la sua stessa anima; la più vasta pace che egli percepisce andando più in profondità è Dio. Il devoto che sperimenta l'unità con tutte le cose ha stabilito Dio nel tempio della sua percezione interiore infinita.

Nel tempio del samadhi, l'unità con la pace che è la prima manifestazione di Dio in meditazione, il devoto trova uno stato di sempre nuova beatitudine, una gioia che non diventa mai stantia. La beatitudine è uno stato molto più profondo della pace.

E' un peccato contro la natura divina del Sé pensare che non c'è possibilità di essere felici, di abbandonare ogni speranza di raggiungere la pace. L'infinita felicità e la pace sono a portata di mano, appena al di là dello schermo dell'ignoranza umana. Tutto quello che uno deve fare è voltarsi dall'oscurità del male e seguire la luce della divinità. La beatitudine è l'irrevocabile diritto divino di nascita di ogni anima.

La maggior parte dei principianti sul sentiero del regno interiore di Dio trovano che la loro meditazione è intrappolata nell'agitazione. Il devoto deve sfuggire tramite la perseveranza nella pratica yoga e nella devozione. L'abitudine di essere interiormente nella calma presenza di Dio deve essere sviluppata, così che giorno e notte questa consapevolezza rimanga costante. Ne vale la pena; in quanto vivere nella consapevolezza di Dio vuol dire liberarsi della schiavitù alla malattia, alla sofferenza ed alla paura. Il tempo speso nel perseguimento di cose materiali estranee è uno spreco delle preziose opportunità dell'uomo di conoscere Dio.

Il regno di Dio è dentro di te; Egli è dentro di te. Appena al di là delle tue percezioni, appena al di là dei tuoi pensieri, appena al di là dei tuoi sentimenti, Egli è.

Coloro che sono saggi non mancano mai il loro impegno giornaliero con Dio nella meditazione. Essi rendono lo struggente fine delle loro esistenze contattarLo. Tutti quelli che persistono con tale sincerità entreranno nel regno di Dio in questa vita; e risiedere in quel regno vuol dire essere eternamente liberi.

Concludo (io, Mistico) con un'ultima citazione del vangelo, Apocalisse 3:12
Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più.
Namasté,
Mistico

PS: dove c'è scritto NDR sono mie aggiunte per rendere più chiari alcuni concetti.

sabato 6 dicembre 2008

Il Gayatri mantra

Con il post di oggi vorrei parlarvi del Gayatri mantra, un famoso ed importante mantra indiano. Tutte le informazioni di seguito sono tratte da discorsi di Sai Baba a parte qualche parere personale dove indicato.

La Gayatri appare per la prima volta nei Rig Veda (iii/62/10):

Om Bhur Bhuva Svah
Tat Savitur Varenyam
Bhargo Devasya Dhimahi
Dhiyo Yo Nah Prachodayat

Il suo significato è il seguente:

Meditiamo sulla Gloria della Luce che illumina i tre mondi: grossolano, sottile e causale. 
Io sono quella energia vivificante, l'Amore, l'illuminazione radiante e la Grazia Divina dell'Intelligenza Universale. 
Preghiamo affinché la Luce Divina illumini le nostre menti.

Il triplice aspetto del Gayatri
Chi è Gayatri? Non è una dea, Gayatri è la madre dei Veda (Gayatri Chandasam matha). Gayantham thrayate ithi Gayatri: «Gayatri redime chi canta il Mantra». Gayatri è presente ovunque venga recitato il Mantra. Tuttavia Gayatri ha tre nomi: Gayatri, Savitri e Sarasvati.  Tutti e tre sono presenti in tutti. Gayatri rappresenta i sensi, ne è la padrona. Savitri è la padrona dell'energia vitale (prana). Molti indiani conoscono bene la storia di Savitri, che riportò in vita Satyavan, il marito defunto. Savitri significa verità. Sarasvati è la divinità che presiede alla parola (vak). Gayatri, Savitri e Sarasvati rappresentano la purezza nei pensieri, nelle parole e nelle azioni (trikarana shuddhi). Nonostante Gayatri abbia tre nomi, essi esistono tutti e tre in ciascuno di noi nella forma dei sensi (Gayatri), del potere della parola (Sarasvati) e dell'energia vitale (Savitri). Si dice che Gayatri abbia cinque volti, ragion per cui viene chiamata Panchamukhi. Esiste qualcuno al mondo che abbia cinque facce? No. Nel Ramayana si narra che Ravana avesse dieci teste. Se avesse avuto davvero dieci teste, come avrebbe fatto a stare sdraiato sul letto o a muoversi? Non è questo il profondo significato di tale descrizione. Gli vengono attribuite dieci teste perché egli padroneggiava i quattro Veda e i sei Shastra. Allo stesso modo, Gayatri viene descritta con cinque volti. Il primo volto è Om, o Pranava. Il Principio del Pranava rappresenta le otto diverse forme di ricchezza (ashta aisvarya). Il secondo volto è Bhurbhuvas-suvaha. Il terzo è Tat-Savitur- varenyam ed il quarto è Bhargo devasya dhimahi. Il quinto volto è dhiyo yo nah prachodayat. Se il Mantra Gayatri viene inteso a questo modo, si comprenderà che tutti e cinque gli aspetti di Gayatri sono dentro ciascuno di noi.

Il potere del mantra Gayatri
Il Mantra Gayatri comprende tutti e tre gli elementi che figurano nell'adorazione di Dio: descrizione, meditazione e preghiera. Le prime nove parole del Mantra rappresentano gli attributi del Divino: Om Bhur-Bhuvah-Suvah Tat Savitur Varenyam Bhargo Devasya. Dhimahi riguarda la meditazione (dhyana). Dhiyo yo nah Prachodayath è la preghiera al Signore. Il Mantra è, quindi, una preghiera a Dio affinché ci conferisca tutti i poteri e talenti. La Gayatri allevia ogni malattia (Sarvaroganivarini Gayatri). La Gayatri tiene lontana ogni sofferenza (Sarvaduhkha parivarini Gayatri).
La Gayatri appaga ogni desiderio (Sarvavancha phalasri Gayatri). La Gayatri elargisce tutto ciò che è benefico. In chi canta il Mantra Gayatri si manifesteranno vari tipi di potere. Ne consegue che il Mantra Gayatri non dev'essere trattato con superficialità. Nel nostro processo della respirazione è radicato il suono della Gayatri e quel suono ci ricorda la nostra vera forma. Nel processo della respirazione ci sono l' inspirazione e l'espirazione. Nello Yogashastra il termine per indicare l'inspirazione è purakam, mentre l'espirazione viene chiamata rechakam. 'Trattenere il respiro' si dice kumbhakam. Quando l'aria viene inalata, il suono prodotto è so-o-o; quando viene esalata il suono è ham-m-m. So-ham, So-ham... So è "Tat" (Quello) e Ham significa "io": Io sono Quello, Io sono Divino. Ogni respiro lo proclama, e i Veda hanno dichiarato la stessa cosa negli aforismi seguenti: Tat tvam asi (Tu sei Quello), Aham Brahmasmi (Io sono Dio) e Ayam Atma Brahma (Questo Atma è Dio). Non immaginate che Dio sia in qualche luogo lontano da voi: Egli è dentro di voi. Voi siete Dio. La gente vuol vedere Dio. Le Scritture dicono: 'La Verità è Dio; la Saggezza è Dio' (Satyam jnanam anantham Brahma). L'una e l'altra sono presenti ovunque e trascendono le categorie del tempo e dello spazio. La Verità, infatti, è ciò che continua ad aver valore in ogni istante del passato, del presente e del futuro. Questa Verità è Gayatri. La Gayatri, dunque, è l'abitante del cuore. Hridaya (cuore) contiene la parola daya, che significa compassione. In ogni cuore c'è compassione, ma nella vita concreta qual è il livello della sua manifestazione? Minimo. Non c'è istante che non sia contrassegnato dalla rabbia, dalla gelosia, dall'orgoglio e dall'odio. Queste qualità malvagie non sono naturali nell'uomo, sono anzi in contrasto con la natura umana. È stato affermato che una persona che si basa interamente sulla mente è un demone, chi si basa sul corpo è un animale e chi fa affidamento sullo Spirito o Atma (il Sé) è divinamente dotato. Chi fa assegnamento sul corpo, sulla mente e sull'Atma è un essere umano: l'umanità è la combinazione di corpo, mente e Spirito. L'uomo deve compiere ogni sforzo per ascendere fino al Divino, non per discendere verso il livello demoniaco o animale. Da oggi in poi i genitori devono insegnare ai loro figli delle storie che contengano una morale. Voi tutti sapete in quale condizione caotica versi il mondo oggi. Disordini e violenza dilagano ovunque e non si riesce più a trovar pace e sicurezza in nessun luogo. Dove si può trovare la pace? Dentro di noi. Lo stesso dicasi per la sicurezza. Che fare per eliminare l'insicurezza e per garantirci la sicurezza? [Si deve] rinunciare ai desideri. Questo, nel linguaggio degli Indiani antichi veniva definito vairagya (rinuncia agli attaccamenti). Questo non vuol dire che bisogna abbandonare casa e famiglia per ritirarsi nella foresta. Si tratta di ridurre le esigenze. Se sei un capofamiglia, circoscrivi i tuoi desideri alle necessità familiari; se sei uno studente, applicati totalmente agli studi; se sei un professionista, adempi ai doveri del tuo stato. Non indulgere in eccessi di alcun genere. [...] Nella recita del Mantra Gayatri si dovrebbe far mente locale sul fatto che tutto è in ciascuno di noi e sviluppare, quindi, fiducia nel Sé. L'uomo d'oggi è tormentato da un gran numero di ansie perché non si fida del proprio Sé. L'aspirante sul sentiero spirituale è obbligato a misurarsi con le preoccupazioni e le difficoltà per via dei 'sei nemici': la lussuria, l'ira, l'avidità, l'infatuazione, l'orgoglio e l'invidia. Egli deve vincerli. [...] L'essere umano è essenzialmente divino, ma tende a dimenticare la propria divina origine. Il Mantra Gayatri è sufficiente a proteggere la persona che lo canta, poiché esso incarna tutte le potenze divine. È un requisito che non deve mancare ai giovani, perché assicura loro un futuro brillante e fausto. I giovani studenti sono i cittadini e i governanti del domani; perciò essi devono sviluppare pensieri puri e nobili. Anche i genitori dovrebbero nutrire ed incoraggiare una simile crescita. [...] Cantate la Gayatri il più spesso possibile. Se la cantate quando fate il bagno, esso ne verrà santificato. Cantatela pure prima dei pasti e il cibo diverrà un'offerta a Dio. Sviluppate devozione per Dio con tutto il cuore!
[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, dal Discorso Divino del 30.09.1981, Prasanthi Nilayam; Ed.Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam]

Che cosa è la Gayatri
La Gayatri (la preghiera vedica per illuminare l'intelletto) è la preghiera universale contenuta nei Veda (Conoscenza Divina), le più antiche Scritture Sacre. Essa è diretta alla Divinità immanente e trascendente, a cui è stato dato il nome di 'Savitha', che significa 'Ciò da cui tutto è nato'. [DD del 20-6-1977]
Gayatri è Annapurna, la Madre, la Forza che sostiene ed anima tutta la vita. Perciò, non ignoratela. [ DD del 20-6-1977]
La Gayatri (la preghiera Vedica per illuminare l'intelletto) è un Mantra sacro che dimostra l'unità esistente dietro la molteplicità nella Creazione. È attraverso il riconoscimento di questa unità che possiamo comprendere la molteplicità. L'argilla è una, anche se i vasi fatti con essa hanno diverse forme e dimensioni.  L'oro è uno, sebbene i gioielli d'oro abbiano molte forme. L'Atma (il Sé Divino) è uno, sebbene le forme incarnate in cui Esso risiede siano molte. Quale che sia il colore della mucca, il latte è sempre bianco.  [DD del 17-3-1983]

Che cosa fa la Gayatri per voi
La Gayatri è considerata l'essenza dei Veda. 'Veda' significa 'Conoscenza', e la Gayatri è una preghiera che nutre e rende più acuta la facoltà che permette di assimilare tale Conoscenza. Infatti le quattro dichiarazioni di base (mahavakyas) contenute nei quattro Veda si trovano nel Mantra Gayathri, che vi è stato dato come un terzo occhio per rivelarvi la visione interiore mediante la quale potete realizzare Brahman. [DD del 20-6-1977]
La Gayatri vi proteggerà da qualsiasi pericolo o danno ovunque vi troviate - in viaggio, sul lavoro o a casa. Gli occidentali hanno fatto delle ricerche sulle vibrazioni prodotte da questo Mantra ed hanno scoperto che quando esso viene recitato con accento corretto, come descritto nei Veda, l'atmosfera circostante diventa visibilmente illuminata. Durante il canto del Mantra lo splendore del Divino (Brahmaprakasha) discende su di voi ed illumina il vostro sentiero. Alla fine ripetete anche 'Shanti' tre volte, perché tale ripetizione conferirà la pace alle tre entità in voi: corpo, mente ed anima. [DD del 20-6-1977]
È essenziale che recitiate la Gayatri almeno tre volte al giorno: al mattino, a pranzo ed al pomeriggio. Questo servirà a ridurre gli effetti delle azioni sbagliate che si fanno ogni giorno. È come pagare la merce in contanti invece di comprarla a credito perché non c'è accumulo di debito karmico (risultato delle azioni), in quanto ogni karma (azione) della giornata viene pagato per quello stesso giorno mediante la recitazione della Gayatri. [DD del 17-3-1983]
Brahmaprakasha, lo splendore del Divino, discenderà su di voi ed illuminerà il vostro intelletto ogniqualvolta canterete questo Mantra. [DD del 20-6-1977]
Gayatri dà sollievo in tutte le malattie (Sarva roga nivaarini Gayatri). [DD del 23-8-1995]
Gayatri protegge da tutte le sofferenze (Sarva dhukha parivarini Gayatri). [DD del 23-8-1995]
Gayathri esaudisce tutti i desideri (Sarva vancha phalashri Gayatri). [DD del 23-8-1995]
Gayatri conferisce tutti i benefici. [DD del 23-8-1995]
Se questo Mantra viene cantato, emergeranno in chi lo canta molti tipi di poteri. Quindi, non trattatelo con superficialità. [DD del 23-8-1995]
L'atteggiamento della resa aumenterà in noi se reciteremo la Gayatri con regolarità. [DD del 17-3-1983]
Come l'alba dopo la notte, il Mantra Gayatri dissolve l'oscurità dell'ignoranza: Dhiyoyonah prachodayaath. I raggi del Mantra Gayatri illuminano la mente e l'intelletto e promuovono la Conoscenza, la Saggezza e la discriminazione. [DD del 17-3-1983]
La Gayatri ha il potere sottile di rimuovere le tendenze cattive e di impiantare abitudini virtuose. La Gayatri promuove l'acquisizione dell'Energia di Dio (Daivasakthi). [DD del 25-2-1965]
Se cantate il Mantra Gayatri con tutto il cuore non avrete mai difficoltà nella vita [DD del 10 febbraio 2000]

Quando dovete recitarla
Non abbandonate mai la Gayatri; potete ignorare o lasciar perdere qualsiasi altro Mantra ma dovete recitare la Gayatri almeno alcune volte al giorno. [DD del 20-6-1977]
Non cantate stupide e devianti canzoncine da film, recitate invece la Gayatri. Quando fate il bagno il corpo viene ripulito; ripulite anche la mente e l'intelletto. Prendete l'abitudine di ripeterla mentre fate il bagno così come prima di ogni pasto, quando vi svegliate dal sonno e quando andate a letto. E ripetete 'shanti' tre volte alla fine, perché tale ripetizione conferirà la pace alle tre entità in voi: corpo, mente ed anima. [DD del 20-6-1977]
Cantate la Gayatri al mattino, a mezzogirono e a sera. Voi fate così tante cose, perché non cantare anche la Gayatri? Vi benedico tutti affinché possiate santificare la vostra vita a questo modo, rendendola utile e piena di significato. [DD del 6-5-1995]
È essenziale recitare la Gayatri almeno tre volte al giorno al mattino, a mezzogiorno e alla sera. [DD del 17-3-1983]
La Gayatri è un tesoro da custodire per tutte le vostre vite. [DD del 20-6-1977]
La Gayatri recitata mentre si fa il bagno significa che Le state offrendo le vostre abluzioni. [DD del 17-3-1983]
Se la Gayatri viene recitata prima di mangiare, il cibo viene santificato e diventa un'offerta alla Divinità. [DD del 17-3-1983]
Fornire calorie allo spirito è un processo altrettanto necessario di quello del fornire calorie al corpo. Colazione, pranzo e cena, adorazione mattutina, di mezzogiorno e serale: sono tutt'e sei essenziali. [DD del 25-2-1965].
Il Saggio Visvamithra descrisse il Mantra Gayatri come 'una droga sottile per l'aspirante spirituale'. Essa dev'essere venerata perché risveglia il vostro intelletto (buddhi) e vi conferisce discriminazione (viveka) intelletto discriminante (vichakshana) e distacco (vairagyam), che sono i tre tratti che distinguono gli esseri umani, elevandoli molto al di sopra della sfera degli altri animali. La Gayatri ha anche il potere sottile di rimuovere le cattive tendenze e di impiantare abitudini virtuose. [DD del 17-3-1983]


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Personalmente trovo questo mantra molto potente e bello. Conferisce davvero protezione e vi esorto ad usarlo quando avere brutti sogni o quando vi succede qualcosa di spiacevole in astrale. Certamente anche altre preghiere di altre tradizioni religiose possono essere abbastanza efficaci ma questa è davvero particolare. E' ottimo anche da usare mattina e sera appena svegliati e mentre ci si sta addormentando in quando purifica la mente ed eleva la coscienza. Ricordo inoltre che i mantra si possono ripetere anche solo mentalmente quando non è possibile ripeterli a voce.

Per la corretta pronuncia del mantra e per godere del Gayatri cantato da Swami vedete il video sotto.

Namasté,
Mistico


sabato 29 novembre 2008

L'importanza della salute per il raggiungimento dello scopo della vita

Con il post di oggi vorrei rimarcare alcuni punti importanti sulla salute che abbiamo già trattato in un post precedente. Il testo è tratto da un discorso di Sai Baba.

Namasté,
Mistico

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La salute è il requisito essenziale per il successo in tutti gli aspetti della vita, per realizzare i quattro ideali che devono guidare l'uomo e cioè: il vivere moralmente, la prosperità, la realizzazione dei desideri benefici e la liberazione dall'afflizione. Ovunque l'uomo cerca di vivere felicemente e pacificamente ma felicità e pace non si conquistano con le attività secolari. Il corpo, che anela a vivere felice e protetto, è soggetto a malattie, decadimento e morte mentre l'Abitante del corpo, il Sé, non nasce né muore. Esso è l'Atma, Dio. Il corpo è il tempio di Dio e quindi è compito dell'uomo tenerlo in buone condizioni. La salute è necessaria per guadagnarsi questo mondo ed il prossimo, per acquisire il benessere e progredire nel mondo, per realizzare il vero e proprio scopo per il quale il Sé si è incarnato in questa forma umana, che è quello di diventare consapevole della propria Sorgente, il Paramatma.

Per raggiungere questa meta si devono perseguire gli ideali di rettitudine, prosperità, desiderio morale e liberazione dal dolore con l'aiuto di una mente e di un corpo sani. Quali sono le cause maggiori di una cattiva salute? Milioni di esseri viventi raggruppati per specie dimorano sulla terra e si sostengono col cibo loro assicurato dalla Natura, così come essa lo fornisce.
Soltanto l'uomo fa eccezione: per soddisfare il palato e gli altri sensi, egli cambia le caratteristiche e la composizione delle cose offerte dalla Natura e prepara, attraverso il processo di bollitura, friggitura e mescolamento, misture che non hanno più vitalità. Gli uccelli e le bestie non adottano tali metodi distruttivi, mangiano le cose crude e ne assorbono l'essenza vitale, che conferisce forza. In tal modo non cadono vittime delle molte malattie che l'uomo si procura. Piantate in terra un seme bollito ed esso non germoglierà. Come può allora fornire vita agli esseri animati? Le vitamine e le proteine, che sono ingredienti preziosi, vengono distrutte mentre le si cuoce per compiacere il palato! I miliardi di cellule del corpo sono così interdipendenti che, quando una è indebolita o danneggiata, ne soffrono tutte. Ci sono un limite ed un equilibrio che ogni membro ed organo del corpo devono mantenere. Il cibo insufficiente o inadatto mette in pericolo tale equilibrio. Una tosse occasionale aiuta a rafforzare i polmoni e pulirli dalle sostanze estranee ma degli attacchi di tosse sono segnali certi di malattia.
"Mangiate con moderazione e vivrete a lungo": questo è il consiglio trasmesso attraverso le epoche dai veggenti del passato. Questo consiglio è seguito raramente. La gente si riempie di una quantità di cibo tale da trovare difficoltà ad alzarsi da tavola ed i benestanti sono orgogliosi di offrire banchetti costosi, rovinando il loro sistema digestivo con il consumo di cibi ricchi e pesanti. Coloro che sanno che la salute è il più grande tesoro fanno molta attenzione a mangiare solamente cibo sattvico: cibo non cotto, noci, frutta e semi germogliati sono i migliori. Usateli come minimo ad un pasto, diciamo alla sera per cena, e vi assicureranno una vita lunga. Bisogna sforzarsi di avere una vita lunga al fine di poter utilizzare gli anni nel servizio ai propri simili. 
I pensieri cattivi causano una cattiva salute. Anche l'ansia, la paura e la tensione danno il loro contributo; tutte derivano dall'ingordigia, dalla brama di avere più cose, più potere o più fama. L'ingordigia causa dispiacere e disperazione. L'accontentarsi può provenire solo da un modo di vedere spirituale. Il desiderio per le cose del mondo deve essere abbandonato.

[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, dal Discorso Divino del 30.09.1981, Prasanthi Nolayam; Ed.Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam]

© Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam

domenica 23 novembre 2008

World Crisis

Con il post di oggi vorrei trattare un argomento che ci riguarda molto da vicino, la crisi mondiale che stiamo vivendo e che è appena cominciata..

Il grande maestro P. Yogananda, in un discorso tenuto il 19 maggio del 1940 ad Encinitas, California, sembra quasi profetizzare quello che sarebbe potuto accaduto negli anni a seguire. Il discorso reperibile in forma scritta alla SRF sotto forma di un booklet intitolato “World Crisis” è quello che viene citato a seguito. Mi scuso se la traduzione non è perfetta ma penso che in questo modo anche i miei fratelli che non leggono l’inglese possono leggere le ispiranti parole di Yoganandaji sulla crisi che è appena iniziata.

Fin dalle prime battute del suo discorso Yogananda dice:
“Una rivoluzione mondiale sta andando avanti. Essa cambierà il sistema finanziario. Nel firmamento karmico dell’America vedo un bellissimo segno: che non importa ciò che il mondo dovrà attraversare, essa starà meglio della maggior parte delle nazioni. Ma l’America sperimenterà dilagante miseria, sofferenza e cambiamenti esattamente allo stesso modo. Voi siete abituati alle cose migliori della vita, e quando sarete obbligati a vivere semplicemente, non vi piacerà. Non è facile essere poveri dopo essere stati ricchi. Non avete idea dei cambiamenti che vi coinvolgeranno nel corso degli anni.”

Successivamente, parlando della fratellanza che dovrebbe accomunare il mondo dice:
“Ci sono abbastanza soldi per ricoprire il mondo, e c’è abbastanza cibo per nutrire il mondo. Un’adeguata distribuzione è necessaria. Se gli uomini non fossero egoisti, nessuno sarebbe affamato o bisognoso. L’uomo deve concentrarsi sulla fratellanza. Ciascuno dovrebbe vivere per gli altri, amando gli altri come se stesso.”
A questo punto il grande Maestro suggerisce cosa sarebbe giusto e saggio fare per affrontare la crisi che sta per venire:
“Come potere affrontare la crisi mondiale che sta venendo? Il modo migliore è di adottare una vita semplice ed un pensiero elevato. A meno che non facciate immediatamente dei drastici cambiamenti nei vostri stili di vita, sarete rudemente sorpresi; le condizioni cambieranno in un modo che non potete immaginare ora. (…) Dovete abituarvi a vivere adesso una vita semplice. Scegliete una residenza che sia adeguata ma non più grande di quanto ci sia bisogno, e possibilmente in un’area dove le tasse e le altre spese di vita sono ragionevoli. Fate i vostri vestiti; mettete in scatola i vostri cibi. Coltivate le vostre verdure, e se possibile, tenete alcune galline per produrre le uova. Lavorate il giardino voi stessi, o spenderete soldi nel pagare il salario al giardiniere. Mantenete una vita semplice e godete delle cose che Dio ci ha procurato, senza cercare costosi o falsi piaceri. (…) Usare il vostro tempo libero per leggere libri meritevoli, meditare e godere di una vita semplice. (…) L’uomo deve ritornare alla terra; ciò accadrà alla fine. Se pensi che non sia così, troverai che ti sei sbagliato. Ma al di la di dove la tua casa o lavoro sia, elimina i lussi, compra vestiti meno costosi, fornisciti di cose di cui hai realmente bisogno, coltiva il tuo cibo, e metti i soldi da parte regolarmente per maggiore sicurezza."
Infine Yoganandaji esorta a trovare la più grande sicurezza, pace e gioia in Dio.

Riguardo questi villaggi ecologici un articolo che si può trovare sul web dice:
“Vado a vivere nell'eco-villaggio. Non è uno slogan propagandistico di qualche associazione post-nucleare. Ma lo spirito che anima tutte quelle persone - e iniziano a essere tante - che abbandonano smog, traffico e cemento, per ritirarsi tra quattro mura bio-compatibili. In ambienti ecologicamente sani. Tra alberi ombreggianti, piante e giardini ben curati che assicurano la giusta temperatura. In case costruite con le tecniche ecologiche. Dove tutto funziona secondo i dettami di Madre Natura.

Eccolo il prototipo di eco-villaggio. E' nella conservatrice Inghilterra. Agli ordini di Sua Maestà. Stiamo parlando di Hockerton dove ogni adulto del villaggio dedica otto ore settimanali a lavori utili all'intera comunità. Dove non si perde neppure una goccia di acqua piovana, che viene raccolta. Dove ci si nutre con coltivazioni biologiche. Dove l'energia è quella generata dal sole e dalle turbine a vento. Non è Utopia, ma un agglomerato di cinque casette circondate da qualcosa come 5mila alberi piantati per ricreare l'habitat perfetto per piante e animali, pesci compresi. In mezzo ci sono le turbine per generare elettricità, un sofisticato sistema tecnologico per la raccolta dell'acqua piovana e un impianto per il trattamento dei liquami. Insomma: c'è tutto il necessario e qualcosa di più per permettersi una vita Bio. Altri esempi, di vario genere, di eco-villaggi sono sparsi per il Globo. Dunque l'idea di ricreare un'ambiente sano e naturale è condivisa ai quattro angoli della Terra. C'è gente che crede e, quindi, investe in questa soluzione abitativa. Ovvio, si tratta ancora di una minoranza. Ma è già significativo il fatto che qualcosa si muova. In quest'ottica primeggia la Danimarca, coi suoi ventotto villaggi eco-compatibili che fanno riferimento all'organizzazione LOS. ”

Anche i devoti Messicani della SRF si stanno attivando in tal senso, aprendo un SRF eco-village nella regione del Tepoztlan. Il loro gruppo sta su facebook cliccando QUI. Il loro progetto consiste nella costruzione case ecologiche basate su energie rinnovabili, si occuperanno di agricultura biologica e di tutto quanto serve per cercare di essere indipendenti da una società che ci ha reso schiavi.

Su internet ci sta anche questo sito in italiano che tratta degli eco villaggi: ecovillage.

Cosa dicono in tutto questo i monaci della SRF a riguardo della crisi “profetizzata” da Yogananda? Il 23 agosto del 1978 nel tempio di Hollywood Brother Bhaktananda disse a riguardo (la fonte viene dal forum internazionale dei membri della SRF, ed è stata riferita da un devoto che si era appuntato il discorso):

1) Il Maestro disse che ci sarebbe stata una terza Guerra mondiale con molta distruzione in America. Gli USA ed i loro alleati avrebbero vinto perché queste nazioni hanno un karma migliore. (sulla questione della terza guerra mondiale non mi soffermo ora in quanto dedicherò un intero post solo su questa, dato che le fonti a riguardo sono numerose e variegate…)

2) Il Maestro disse che ci sarebbe stata una depressione così terribile che quella degli anni 30 sarebbe stata un picnic in confronto. Quelli che avrebbero coltivato il proprio cibo sarebbero sopravvissuti. A questo punto Brother Bhaktananda ha parlato della necessità dei discepoli di organizzarsi nel creare comunità spirituali. "Il vecchio ordine di pensiero materialistico e le vie malvagie devono essere distrutte, ma le persone spirituali in ogni luogo riceveranno la protezione di Dio”.
Brother Bhaktananda non menziona quando questi eventi sarebbero accaduti, ma forse siamo più vicini di quanto si possa pensare.

Adesso non voglio essere catastrofista ma non ci vuole un genio per capire che andando avanti così le ripercussioni e conseguenze saranno proprio quelle predette da molteplici fonti. Il mondo e la società devono cambiare. Non è ammissibile che l’umanità si comporti in questo modo. Stiamo distruggendo il pianeta e la natura con questo sviluppo assolutamente non sostenibile. La crisi economica è iniziata. Vedremo come evolverà…

Il futuro non è scritto in maniera assoluta e con il libero arbitrio possiamo cambiare le cose. Cosa stiamo aspettando allora???

Spero che la gente che leggerà questo piccolo resoconto si svegli dal torpore e dall’incoscienza. Dobbiamo muoverci!

Namasté,
Mistico

domenica 16 novembre 2008

"Discorso agli occidentali" di Sai Baba

In questo post vorrei scrivere e riportare per intero un discorso di Sai Baba che mi è piaciuto particolarmente. Questo grande Maestro, tuttora vivente e considerato un Purnavatar, lancia dei messaggi che sono in sintonia con gli altri umili Servitori di Dio che hanno benedetto il nostro pianeta nel corso della storia.

Anche se è un pò lungo ve lo consiglio di cuore. Alla fine del discorso ci sono tutte le referenze.

Namasté,
Mistico

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Discorso Divino - Aprile/Maggio 1991, Kodaikanal

DISCORSO AGLI OCCIDENTALI

(Talk to Westerners)

Incarnazioni dell'Amore Divino!

Che cos'è la vita? Chi è l'essere umano? Chi è l'uomo? L'oggetto di studio ideale per l'umanità è l'uomo. La vita umana è molto preziosa e piena di valore; essa è sacra e santa, degna di essere vissuta. L'uomo d'oggi non ne riconosce il valore e la usa in modo improprio immergendosi solo in piaceri sensuali e mondani. I piaceri del mondo, i piaceri fisici, sono capaci di goderseli persino le bestie, gli uccelli e gli animali; se l'uomo cerca di godere solo dei piaceri fisici, qual è la differenza fra lui, le bestie e gli uccelli? Animali... Dov'è l'uomo oggi? Al livello inferiore si trova la sensitività animale, nel mezzo troviamo la qualità umana ed in cima la Divinità.
L'uomo, che è in mezzo, deve guardare in alto, non deve scendere in basso. L'uomo d'oggi non guarda verso l'alto, guarda sempre in basso e per questo motivo sta diventando come un animale... come può ottenere la Divinità? Si continua a dire 'Dio e la Divinità' ma per ottenere la Divinità dovete guardare in alto e rinunciare ai pensieri infimi. L'uomo può perseguire diversi tipi di istruzione, può ottenere innumerevoli posizioni sociali e di potere, ma non è capace di raggiungere un livello di vita superiore. Innanzitutto egli deve cercare di riuscire gradualmente a controllare i propri desideri; fino a quando questi continuano ad aumentare e a moltiplicarsi le qualità umane declinano e diminuiscono. Le situazioni possibili sono tre, sono i tre diversi stati del fare, del vedere e dell' essere. Fare significa indulgere nelle azioni fisiche, vedere è uno stato proprio della mente in cui l'uomo sperimenta ed essere è lo stato del Sé, o Atma. Essere è Atma ed è uno stato non soggetto a mutamento. Se vogliamo ottenere almeno in parte la Divinità immutabile dobbiamo controllare il corpo che agisce e la mente che pensa. Il corpo è come una bolla d'acqua e la mente è una scimmia pazza; non dobbiamo seguirli, dobbiamo seguire la Coscienza o il Principio Atmico. Purtroppo gli aspiranti d'oggi non seguono la loro Coscienza ma solo il corpo o la mente. L'uomo deve avere una mente stabile. Oggi siete venuti fin qui da molto lontano, dopo aver speso molto denaro e rinunciando a molte comodità pur di seguire il sentiero spirituale ma ora che siete qui che cosa state facendo? Qual è il vostro scopo? Quali sono i vostri sentimenti? Con quale obiettivo siete venuti? Che cosa fate? Dovete indagare su questo, e nel giusto modo. Venite qui con uno scopo spirituale ma poi sviluppate sempre più connessioni e troppi attaccamenti. State intessendo nuove relazioni. Avete rinunciato a tutto, a padri, madri e ad ogni altra relazione ma qui state sviluppando nuovi ed inutili legami. Siete venuti qui per liberarvi dei legami e quindi ciò che fate è sbagliato; dovete avere solo relazioni superficiali, del tipo 'Ciao, ciao' e niente di più, altrimenti sciuperete il vostro bell'obiettivo. Uomini e donne si frequentano troppo e la mente diventa una scimmia pazza, diventa un animale, un animale. Questo è totalmente sbagliato. Nel Vedanta, la nostra filosofia, [è scritto] che dobbiamo sviluppare il distacco (vairagya); man mano che sviluppate il distacco dal mondo, il vostro attaccamento al Divino aumenta. Forse state facendo japa (ripetizione del Nome) o meditazione, ma quali risultati state ottenendo? State seduti ad occhi chiusi ma, se la vostra mente vaga come una scimmia, questa NON è meditazione. Fare 'meditazione' a questo modo è una perdita di tempo e il tempo perso è vita persa. Se non riuscite a controllare la mente, agite, impegnatevi nell'azione, lavorate. Non oziate e non sprecate il vostro tempo. 
In certe situazioni non riuscite a capire che cosa sia la Divinità: la Divinità è ovunque, voi stessi siete Energia Divina e dovete cercare di riconoscerLa in voi stessi. Non vagabondate di qua e di là come dei pazzi in cerca di chissà cosa, è uno spreco di denaro, di energia e di tempo. Seguite solo un sentiero ed abbiate un solo pensiero. Parlate meno e lavorate di più. Si parla troppo e l'energia spirituale viene dissipata a causa del parlare. Ecco un piccolo esempio: qui c'è una radio. Quando l'accendete ed ascoltate il suono si verifica un consumo di energia elettrica. Il corpo è come una radio, l'intelletto è come un interruttore, il parlare è il suono e la corrente è la nostra energia. Molta energia viene sciupata a causa del parlare e, di conseguenza, nascono le allergie, che vi rendono deboli. A causa di questa debolezza non riuscite a fare più nulla ed alla fine diventate matti. Questo non può essere il risultato della pratica spirituale. Qualunque lavoro facciate pensate che è divino: questa è una vera pratica spirituale. Ecco un altro piccolo esempio: avete un recipiente con dell'acqua. Supponete di aggiungervi un po' di sale. Prima che lo mettiate nel recipiente, il sale è nella vostra mano; lo potete vedere, è nella vostra mano. Quando lo mettete nell'acqua esso si scioglie e, se guardate dentro il recipiente, non potete vederlo né toccarlo, ma non è forse là dentro? Sì, c'è. Come sapete che c'è? Non lo potete toccare con la mano né vederlo con gli occhi ma, se vi mettete un po' d'acqua sulla lingua, sentite che è salata, che il sale c'è. Il gusto salato è un'esperienza reale. Potete sapere che Dio è onnipresente ed onnisciente solo tramite l'esperienza e non attraverso lo studio dei libri. Per avere questa esperienza dovete innanzitutto avere fiducia ma la vostra fiducia non è stabile, non è determinata; dovrebbe essere determinata. Quali che siano le prove e le tribolazioni, la fiducia dovrebbe rimanere stabile e ferma. La vostra mente non si ferma mai, e questo non va bene, non è la cosa giusta. Venite qui con grande interesse e devozione ma non conoscete il giusto sentiero, nessuno vi ha insegnato correttamente a percorrerlo. Voi pensate che qualsiasi cosa facciate sia giusta. Per prima cosa dovete discriminare fra il bene ed il male, fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Dovete pensare che qualunque cosa facciate può essere giusta o sbagliata. La vostra stessa coscienza vi dirà quale sia il sentiero giusto da seguire. Se state facendo la cosa sbagliata la vostra coscienza non si sentirà soddisfatta. Innanzitutto dovete controllare la mente. Dovete ridurre al minimo possibile le connessioni fisiche. Il corpo è uno strumento, è una cosa inerte. Anche la mente è inerte. Solo l'Atma è l'Energia Interiore che dà splendore, forza e potere a tutto. Pensate ai fari di una macchina: nei fari ci sono delle lampadine ed è grazie ad esse che avete la luce. È la lampadina a dare la luce? No. A farlo è l'energia elettrica che passa nelle lampadine. Poi, possiamo ascoltare la radio. La radio funziona da sola? No, essa emette il suono grazie all'energia elettrica. E il clacson? Anche questo non può funzionare da solo. No, il clacson suona sulla base dell'energia elettrica. Le ruote si muovono ma anch'esse, non da sole: è l'energia del motore a farle muovere. Il corpo è come una macchina: gli occhi sono le lampadine, la bocca è il clacson, le gambe sono le ruote, la mente è il motore, l'intelletto è l'interruttore e l'Energia Divina è la corrente. Senza l'Energia Divina il corpo non può muoversi. L'Energia Divina è la cosa più importante. Il corpo, la mente, i sensi e l'intelletto non sono che strumenti. Che cosa è questo? [Bhagavan mostra un fazzoletto] Questo è un tessuto ma, in realtà, non è un tessuto, non è altro che un insieme di fili. Anzi, non sono neanche fili, è cotone che poi si trasforma in fili e finalmente in tessuto. Senza cotone niente fili e senza fili, niente tessuto. Il pensiero è come il cotone: distruggete tutti i fili. La mente è come il tessuto. La mente non è che un insieme di desideri. Se volete disfare il tessuto dovete rimuovere i fili ad uno ad uno. Se gradualmente distruggete i desideri non ci sarà più mente alcuna. Se vi portate dietro meno bagaglio viaggiare sarà molto più confortevole. La vita è come un lungo viaggio: se riduciamo il bagaglio viaggiare sarà molto piacevole. Avete troppi desideri, troppi desideri e questo è male: più desideri avete più diventate inquieti. Se riducete i desideri e gli attaccamenti acquisirete la pace della mente. 

Molta gente continua a dire: 'Voglio la pace della mente, voglio la pace della mente". Dicono: "io" "voglio" "la Pace". Questa è una frase che contiene tre elementi: 'io', 'voglio' e 'la Pace'. 'Io' è l'ego e 'voglio' è il desiderio; rimuoveteli, e ciò che resta è 'la Pace'. Se rimuovete i primi due elementi ('io', che è l'ego e 'voglio, che è il desiderio) rimanete solo con 'la Pace'!' Se volete un libro da Swami e Swami ve lo spedisce in un pacco, come fate a prenderlo? Dovete levare la carta che lo avvolge, se non lo fate non potete prenderlo. Anche la Pace viene consegnata dentro un pacco ed è avvolta in due cose: l' 'io' con l'ego e il 'voglio' con il desiderio. Perciò, rimuovendo l'ego ed il desiderio, avrete naturalmente la Pace. Ecco che cosa è la Pace. È a causa dell'ego e del desiderio che la Pace si trova nascosta dentro, molto profondamente. Il corpo è temporaneo ed è destinato a perire un giorno o l'altro ma non dobbiamo comunque cercare di proteggerlo troppo, perché il corpo è come un armadietto d'acciaio, è inerte anch'esso. Perché l'abbiamo? Per tenerci oggetti molto preziosi e di valore altrimenti non avrebbe senso [tenerlo] , non ci servirebbe e lo getteremmo via. Ma dentro ci vengono conservate molte cose di valore. Le cose di valore che si trovano nell'armadietto d'acciaio, che è il vostro corpo, sono i pensieri sacri, i sentimenti sacri e le azioni sacre. Vi prendete cura dell'armadietto d'acciaio perché ci tenete dentro tutti i diamanti e tutte le cose preziose. Che cos'è un satsang? Stare in buona compagnia? Dobbiamo perseguire dei buoni obiettivi con metodi corretti. Ci sono Dio e l'anima individuale. Dio è Luce, come il Fuoco. Questo è carbone, che significa anima individuale (jiva), cioè ignoranza. Se vogliamo condurre l'anima individuale alla Saggezza dobbiamo metterla molto vicina a Dio. Molto vicina. Quando il carbone viene messo vicino al fuoco, il fuoco entra nel carbone; se poi c'è una leggera brezza, il fuoco vi penetra ancora più facilmente. Quando 'near' (vicino) e 'dear' (caro) sono entrambi presenti, si può sperimentare l'Unità. Se volete ottenere la Divinità dovete andarLe molto vicino. Non si tratta di vicinanza fisica, ma mentale. Fisicamente voi siete molto vicini a Me, ma mentalmente Mi siete molto lontani. Avete pensieri folli, amicizie folli e desideri folli; come potete mai pensare di ottenere la Divinità? La rana si siede sul fiore del Loto mentre le api vengono da molto lontano, prendono il miele e se ne vanno. La rana non gode del miele. Voi venite molto vicini a Me, ma a che cosa vi serve? Voi non prendete la Divinità. Dovreste diventare come le api e non essere come le rane, che saltano sempre intorno ai fiori di loto. Siete tutti pieni di dubbi ma non dovreste diventare come Tommaso il Dubbioso. Eccovi un piccolo esempio: perché amate vostra moglie,vostro figlio e vostra madre? Perché credete fermamente nel fatto che essi siano vostra madre, vostra moglie e vostro figlio. È perché avete fiducia in questo fatto che li amate tanto. Se non ci credeste, non li amereste. 'Dove c'è fiducia c'è amore; dove c'è amore, c'è pace; dove c'è pace, c'è verità. Dove c'è verità, c'è beatitudine. Dove c'è beatitudine c'è Dio.' Voi non avete fiducia, siete sempre pieni di dubbi. Con tutti questi dubbi neppure dopo innumerevoli anni riuscireste ad ottenere la pace mentale.

Innanzitutto dovete sviluppare la fiducia, la fiducia in Voi Stessi. Dove c'è fiducia in Se Stessi c'è la soddisfazione di Se Stessi, dove c'è Soddisfazione di Se Stessi c'è il sacrificio di Se Stessi, dove c'è sacrificio di se stessi c'è Realizzazione di Se Stessi. La Realizzazione di Se Stessi dipende dalla fiducia in Se Stessi. Siete seduti in questo capannone: qual è la base che lo sorregge? Sono le fondamenta. Senza le fondamenta il muro non sarà forte. Senza muro non potrete avere il tetto e, senza il tetto, non potreste vivere qui. La fiducia in Se Stessi rappresenta le fondamenta, la soddisfazione di Se Stessi è il muro, il sacrificio di sé è il tetto e la Realizzazione del Sé è la vita. La Realizzazione è vita. Realizzatevi, realizzatevi! Voi dite: "Voglio la Realizzazione". Dovete conoscere Voi Stessi. Chi siete voi? Dovete chiedervi: 'Chi sono Io? Questo è il mio corpo, questa è la mia mente, questa è la mia gamba, questa è la mia testa. Ma chi sono IO?'. Fatevi questa domanda, è molto, molto importante. Dite: "Questi sono il mio corpo, la mia gamba, la mia mente" ma poi chiedetevi: "Ed IO chi sono?" Io sono separato dal corpo, sono separato dalla mente. Questo è il mio fazzoletto ed è separato da me, questa è la mia sedia e la sedia è separata da me. Quando dite: "Questo è il mio corpo", ciò significa che esso è separato da voi, che voi non siete il corpo. Questa è la prima forma di indagine [che dovete fare]. Quando dite "Questa è la mia mente", significa che siete separati dalla mente, che non siete la mente. Voi siete sempre separati dal corpo. Nel Vedanta questo è il processo del dire 'non questo, non questo, non questo'. Io non sono il corpo, non sono la mente, sono l'Atma, che è immutabile, mentre la mente cambia continuamente. La mente è come una scimmia, come una scimmia pazza, non seguitela. Quando il corpo nasce è un bambino, dopo dieci anni diventa ciò che viene chiamato ragazzo, dopo trent'anni viene chiamato uomo e dopo settantacinque anni, nonno. Ma la persona che prende tutti e quattro questi nomi è una sola. Il corpo cambia, Dio è immutabile, Dio è immortale, è sempre presente. Che cosa si intende per immortalità? Chiedetevelo. La rimozione dell'immoralità è l'unico modo per conseguire l'immortalità. E che cosa è l'immoralità? I cattivi pensieri, quali l'ego, la gelosia, l'odio, la rabbia... Tutte queste sono cattive qualità, se le rimuovete avrete l'immortalità sul palmo della mano. Questo è un concetto importantissimo. A Swami non piace questo fare meditazione: seduti come se si fosse in posa per una fotografia ma con la mente che vaga di qua e di là... Non date fiducia a costoro, sono saltimbanchi, assassini della mente, cacciatori della mente. Non date loro retta. Siate sempre felici, pensate: "Io sono Dio". Pensate che anche voi siete Dio. Voi non siete solo una persona, siete tre persone: quella che pensate di essere, cioè il corpo fisico, quella che gli altri pensano che voi siate, cioè la mente, e quello che siete realmente, l'Atma. Voi pensate di essere solo il corpo: "Io sono il corpo, ho questa età e sono un uomo o una donna." Questo è tutto ciò che pensate di essere: solo il corpo. Quello che gli altri pensano che voi siate è la mente; essi pensano che voi siate buoni o cattivi, che abbiate buone o cattive qualità. Quello che voi pensate di essere è ciò che è conscio... i sensi, quello che gli altri pensano che siate è la coscienza e ciò che siete realmente è la consapevolezza. Voi siete Consapevolezza. La consapevolezza è permanente. La coscienza cambia, è piena di alti e bassi. Il corpo è come una bolla d'acqua; non seguite il corpo o la mente, voi siete consapevolezza, siete Dio. Pensate: "io e Dio siamo Uno". Anzi, no, all'inizio è meglio non pensare: "Tu ed io siamo Uno", ma "Tu ed io siamo noi". 'Noi' e non 'Uno'! Poi dite: "Noi e noi siamo Uno!" 'Io' e 'tu' conduce al 'noi'. Noi e noi siamo Uno, Io ci sono e anche tu ci sei, non c'è differenza. Dovete avere fiducia nel fatto che la Divinità è dentro di voi. Anche voi siete 'forme' (svarupa) [di Dio]. Questo è il Vedanta: "Io sono Brahma ed Atma". Io sono Atma: dovete sviluppare questa fede. Evitate la visione esteriore. Siete venuti da molto lontano. Swami sa che voi tutti avete molta devozione, avete molto amore per Swami... ma lo state usando male. Lasciate che tra voi e Dio ci sia un amore diretto, non deviatelo in altre direzioni. C'è solo un amore ma in molte forme e molti sentieri. L'amore fra marito e moglie si chiama attaccamento o lussuria; fra madre e figlio si chiama amore materno, fra amici si chiama amicizia. L'amore fra voi e Dio si chiama devozione. C'è solo una differenza di nomi... una differenza di forme, ma l'amore è uno. Vivete nell'Amore. La cosa più importante è mantenere stabile questo amore. Molte persone vengono qui e molte vengono da sole. Quando Swami chiede loro: "In quanti siete venuti?", essi rispondono: "Sono venuto da solo". La settimana successiva hanno già una fidanzata e la seconda settimana dicono: "Questa è mia moglie:". Questo è molto brutto. PERCHÈ venite qui? Potete avere questo genere di relazioni (una ragazza, una moglie) anche a casa vostra. Perché venire fin qui e spendere tutti quei soldi? È uno spreco. Che cosa avete ottenuto venendo qui? Dovete anche avere una vita più ritirata, perché la vita è ad una piazza e non a due... marito e moglie dormono in un unico letto ma i loro sogni sono separati, non hanno gli stessi sogni. Dov'è la loro connessione? Prima del matrimonio, dov'è la moglie? Dov'è il marito? Prima della nascita, dov'è il figlio? Dove sono il padre e la madre? Tutte le relazioni sono come nuvole di passaggio e come tali vengono e vanno. La Divinità, invece, viene e cresce. Non dovete avere molte connessioni; l'unica connessione dev'essere con Dio. Questa è vera devozione. Non associatevi troppo agli altri, non andate di qua e di là. Dio è dentro di voi, è sempre con voi, in voi, intorno a voi, dietro di voi... ovunque: questo è vero Amore... vero Amore! Il vero Amore è immutabile, non è soggetto all'illusione.
Talvolta voi avete brutti pensieri; dovete riuscire a controllarli: voi siete i padroni, non gli schiavi. Diventate padroni solo se controllate i sensi mentre, permettendo loro di soggiogarvi, diventate schiavi. Siate sempre padroni e non schiavi! Dovete avere sempre in mano la situazione, questa è la cosa più importante. Molti di voi sono sulla strada per diventare veri devoti. Se così non fosse, non verreste fin qui da così lontano. Swami vi ama ma spesso la vostra mente vaga qua e là. Persino durante la meditazione il vento soffia di qui e di là e la mente salta su e giù come una palla. Questo non va bene. Pensate a Dio, pensate di più a Dio, questa è la cosa più importante. C'è un solo Dio, non esistono molti dei. Pensate a qualsiasi nome o forma di Dio: questa è l'Unità nella diversità. L'Unità è la diversità. I gioielli sono molti ma l'oro è uno, le stelle sono tante ma il cielo è uno, gli esseri sono molti ma il respiro è uno, le nazioni sono tante e la terra è una. I nomi sono molti ma Dio è Uno. Dovete acquisire e sviluppare questo tipo di Unità. Questa è vera devozione. Non dovete permettere che la mente sia mutevole, perché quando la mente è instabile la vita diventa uno spreco.

Incarnazioni dell'Amore!
Siete venuti qui con grande sincerità e devozione. Seguite il retto sentiero. Siete venuti in India, investendo molto tempo e denaro e visto che siete venuti qui, prendete il diamante e tornate a casa. Che cosa è un diamante? Die-mind (muori-mente). [Swami fa uno dei Suoi giochi di parole basato sulla somiglianza fonetica fra le parole diamond (diamante) e die-mind (muori-mente); N.d.T.] La mente dev'essere eliminata. Questo è 'die-mind'. Un diamante è molto prezioso ma quando la mente è presente non riuscite a prenderlo. Avete trovato la via che conduce a Dio: questa è la cosa di valore. Se già avete ottenuto questo, dovete avere una buona mente. Dato che siete venuti fin qui da tanto lontano, sviluppate questo tipo di sentimento.

Non generate troppi attaccamenti. Quando l'attaccamento cresce, aumenta anche l'inquietudine ed è a causa di tale inquietudine che non riuscite più a concentrarvi. Sì, questo è il motivo per cui non riuscite a concentrarvi. Se proprio vi interessa, sposatevi pure ma non rovinatevi la mente avendo amici. Piuttosto che avere degli amici, allora è meglio sposarsi. L'amicizia è una cosa molto negativa, [avere amici] non è bene. Dovete nutrire amicizia solo per Dio, che e l'unico vero amico. Gli amici terreni sono gente incostante. Se avete soldi in tasca, se vi trovate in una posizione di potere, tutti vengono da voi. Se invece non avete soldi o potere, non vi salutano nemmeno. Dio non è così, Egli è sempre con voi. Quando la cisterna è piena d'acqua ci sono migliaia di rane ma quando è secca tutte le rane se ne vanno. Questo è ciò che sono le amicizie del mondo, non sono vera affezione, né vera amicizia. L'unico vostro amico nella vita è Dio, gli altri sono solo delle compagnie, nient'altro: "Ciao, ciao, come stai, addio." Non dovete preoccuparvi neanche del distacco. Quale forma ha la preoccupazione? La preoccupazione non è altro che una forma creata dalla mente perciò, in sé, non ha forma. Qual è la forma della felicità? La felicità non ha forma, è solo un godimento ed un'esperienza. 
Voi dite: "Io sono preoccupato". Voi dite: "Sono preoccupato." Qual è la forma della preoccupazione? La preoccupazione non ha forma, è solo un'esperienza. Anche "Sono in pace" è un'esperienza e non ha forma. Godetevi e sperimentate questa pace. Ci sono molti tipi di conoscenza a questo mondo ma non sono importanti. Voi dovete acquisire una conoscenza pratica, e dovete farlo da soli, in solitudine. Quando avete due braccialetti al polso si produce un suono. Se il braccialetto è uno solo non c'è alcun suono. Essere uno è pace, gioia e beatitudine mentre essere due è confusione. State seduti da soli, camminate da soli e potrete essere molto felici. Quando due persone camminano insieme la mente diventa molto inquieta. Inoltre ci possono essere discussioni, controversie, odio, e finalmente la separazione. Le relazioni ci devono essere, il distacco non si pratica recandosi nella foresta, ma abbiate delle relazioni mente a mente e cuore a cuore e non corpo a corpo. Il corpo è solo temporaneo, pieno di dolore. Dovete sviluppare la fede nell'Atma. Ovunque siate, pensate a Dio. Se non riuscite a controllare la mente impegnatevi in qualche forma di servizio sociale. Una cosa davvero importante: stanno arrivando molti stranieri, pertanto molti mendicanti vi si avvicineranno e vi chiederanno soldi. Dato che avete una buona mente, darete loro dei soldi. Ma questo è sbagliato. Perché mai dovreste darglieli? Essi prenderanno i vostri soldi e ci si compreranno bevande alcoliche... e chi sarà responsabile, se ne diventeranno dipendenti? Ne sarà responsabile chi avrà dato loro i soldi! Il peccato sarà vostro e non loro! Se vogliono cibo, dateglielo. Se hanno bisogno di vestiario, forniteglielo, ma non date denaro, perché dare denaro è sbagliato. È' perché date denaro che molti si interessano a voi e vi stanno intorno, ed alla fine forse vi saccheggeranno le tasche o la borsa e sarete stati voi ad incoraggiare le loro brutte abitudini. Non date mai denaro, date cibo, date abiti, ma non denaro. I soldi causano molte cose sbagliate. Il denaro non è importante, non ha valore, è come una scarpa, proprio come una scarpa: se è della misura giusta ci camminate bene, se è troppo grande non ci potete camminare. Lo stesso dicasi se è troppo piccola. Abbiate abbastanza denaro, ma non troppo: chi ha troppi soldi non dorme bene, è sempre ansioso. Oggi l'uomo si affida a tutti e ad ogni piccola cosa: quando siete seduti in un taxi vi affidate all'autista; quando dormite a casa vostra vi affidate al guardiano (vi affidate a lui e vi addormentate profondamente!). Avete fiducia nel lavandaio, gli date i vostri vestiti: vi affidate a lui. Quando siete dal barbiere, che ha un coltello, piegate la testa e vi affidate a lui. Vi affidate ad un barbiere [sì], ad un lavandaio o ad un guardiano, ma non a Dio! Affidatevi a Dio! No... l'uomo non riesce ad ottenere una simile fortuna... dovete affidarvi a Dio, non a tutti gli altri. L'uomo non ha né l'autorità di accogliere la resa di qualcuno né quella di arrendersi egli stesso. C'è solo un Maestro, solo Uno, e questi è Dio. Non seguite tipi diversi di guru (maestri), ne rimarreste confusi. Se amate Dio, pensate [solo] a Lui; questo è sufficiente. Molti 'guru' indiani vogliono soldi e nient'altro, e questa non è certo una bella cosa: essi non sono bravi leader, sono solo dei mendicanti, non persone di valore perché, se lo fossero, chiederebbero solo il vostro amore. Se vi chiedono soldi sono soltanto degli accattoni, perciò non fidatevi di costoro. Un Maestro vero vuole una relazione cuore a cuore, una relazione d'amore fra due cuori. Voi non siete in grado di riconoscere appropriatamente i veri guru ed andate in giro di qua e di là, da gente che vuole denaro. In questo modo perdete anche la vostra devozione. Quale che sia il sentiero che intendete seguire, che ne seguiate uno od un altro è lo stesso ma dovete avere un solo Nome ed una sola Forma. Swami non obbliga nessuno a fare una cosa od un'altra. Questa è la vostra forza, ma non per forza! Questa è vera Divinità.

Io non voglio niente da voi. Swami vuole solo il vostro Amore, l'Amore puro, che è la cosa che ha il valore più grande... vale milioni di rupie. L'Amore non ha prezzo, dovete avere l'Amore. Quando andate nei luoghi sacri non appena vi chiedono denaro, andatevene. Quella non è vera spiritualità, la vera spiritualità ha una connessione d'Amore, è solo un rapporto cuore a cuore. Se sviluppate questo tipo di connessione ottenete la vera pace spirituale. Voi siete tutti brava gente, sì, gente molto buona. Siete venuti qui con grandi aspirazioni ed ora state vivendo in modo molto disagiato. Voi inviate un mucchio di soldi ma non riuscite a ricavare pace e gioia in proporzione; il motivo risiede nella vostra instabilità mentale. Non abbiate questa volubilità. La pace di Swami è abbondante. Voi pensate che Swami non vi parli e ve ne preoccupate. Puttaparthi è qui e Swami non spreca il suo tempo, concede interview mattina e sera, ma c'è troppa folla, come può aiutarvi? Amate la relazione cuore a cuore; quando verrà il momento Swami vi parlerà. Pensate a Dio con amore, senza preoccuparvi. Pensate a Dio e non intrattenete molte relazioni, mantenetene solo un numero limitato. Parlate solo quando è necessario. Non parlate troppo in strada, non è bene, gli altri vi fraintenderanno. Se state zitti, quel silenzio stesso è Dio. In quel silenzio potete sviluppare il vostro cuore (l'Amore) nel giusto modo, ottenete l'espansione dell'Amore. Parlare conduce alla contrazione dell'Amore, che equivale alla morte. L'esperienza dell'Amore è vita, perciò coltivate l'Amore, amate tutti. Comunque datevi un limite, senza limiti non c'è felicità. Qual è la temperatura del corpo? 36,5 gradi centigradi: questa è una temperatura perfettamente normale. A 37 gradi già inizia la febbre. Per la pressione è uguale: il valore perfetto è 80/120. mentre 90 indica che c'è un problema di cuore. Lo stesso è per il potere della vista: potete sopportare solo una certa intensità luminosa, se l'intensità della luce è troppa la retina si brucia. La vita non è che una società con un capitale limitato! Dovete vivere entro certi limiti: parlate limitatamente ed anche guardate e mangiate nei limiti. Se rispettate i limiti siete al sicuro. Non vedete il male, vedete il bene. Non ascoltate il male, ascoltate ciò che è bene. Parlate del bene, non del male. Non fate del male, fate del bene. Questa è la via che conduce a Dio. Brutti pensieri, brutti spettacoli e cattive azioni sono solo qualità animali e non umane. Con i pensieri cattivi non potete ottenere qualità umane. Non dite cose cattive, non parlate con cattiveria, non fate del male a nessuno. Siate sempre felici: la felicità non è altro che l'unione con Dio. Qual è il segreto della felicità? Il segreto della felicità risiede nel fare ciò che si deve e non ciò che piace. Dovete conoscere il retto sentiero, sul quale la Grazia di Swami è abbondante. Egli sperimenta sempre il vostro Amore. Swami non ha alcuna avversione; Egli è lì per voi ed anche voi siete lì per Swami. Tenete queste due connessioni ben allacciate; è molto importante. Sprecare il tempo corrisponde a sprecare la vita. Non sprecate il tempo e ogniqualvolta avete tempo sedetevi e pensate a Dio, in qualsiasi modo vogliate. Siate spirituali, non pensate al matrimonio o a questo o a quello: che felicità c'è nella vita matrimoniale? Non c'è affatto felicità in una vita matrimoniale: 5 minuti al giorno contenti e 23 ore e 55 minuti agitati. C'è l'esperienza: molte cose non si dicono agli altri, le preoccupazioni vengono tenute nascoste, ma non c'è felicità. Se proprio volete sposarvi Io non dirò di no. Siate felici. Ma il cuore umano è una poltrona singola, non un divano a due posti, né un coro musicale. Un uomo dovrebbe comunque avere una sola moglie e solo se questa dovesse morire potrebbe prenderne un'altra, altrimenti no. Questo è vero carattere. Senza carattere la vita è una morte vivente. Sviluppate un simile carattere.

[Swami si rivolge ad un ragazzo presente]

"Ragazzo, da dove vieni, dall'Argentina?"
"Sì, signore".
"Che cosa vuoi? La pace della mente? Ti ho parlato della pace della mente: elimina l'ego e i desideri. Osservali".
"Che cosa posso fare?"
"Bravo ragazzo! Che anello è quello?"
"Un anello."
"Un anello di matrimonio? Dov'è tua moglie? Sempre a litigare, litigare, litigare. Sì, lo so. Gesù ha detto: 'Voi siete Uno'. Voi volete la Pace. Perché non c'è pace?... Non vi angustiate, siate felici. Vi sto causando problemi?"
"No."
"Siete contenti?"
"Sì."
"Una vita felice, in salute, piena di Grazia, una vita divina. Sempre... Non litigare con lei per i tanti dubbi, per le incomprensioni, sì, le incomprensioni...sì, lo so, lo so...a volte lei piange, è così. Non lo fare, ragazzo. Un lungo viaggio, la vita è un lungo viaggio. Siate accomodanti e comprensivi, è molto importante. Siete tutti felici qui? Molto felici? Siate sempre felici! Be always happy! Alcuni di voi... cantate una canzone! Un bhajan?..." 

[Nella folla un gruppetto comincia a cantare un Bhajan]

Fine

[Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Aprile/Maggio1991, Kodaikanal - tradotto dal video tratto da
<http://www.saicast.org/discourses.htm>http://www.saicast.org/discourses.htm]

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