sabato 23 gennaio 2010

Realizzando Dio nella tua vita quotidiana

Il post di oggi è un estratto di Yoganandaji che spero possa ispirarvi come ha fatto con me. Mi spiace se la traduzione può non essere perfetta. Tutto il materiale di Yoganandaji può essere trovato per intero nella letteratura in inglese e nel materiale ottenibile dalla Self-realization fellowship.

Namasté,
Mistico

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Non importa quello che fai, Dio deve essere costantemente nella tua mente. Quando vuoi vedere uno spettacolo speciale, o comprare un vestito o una macchina che hai ammirato, non è vero che, non importa quello che stai facendo, la tua mente pensa continuamente a come ottenere queste cose? Fino a quando non soddisfi i tuoi forti desideri la tua mente non avrà riposo. Essa lavora incessantemente per soddisfare quei desideri. La tua mente deve essere su Dio giorno e notte allo stesso modo. Trasmuta i desideri insignificanti nell’unico grande desiderio per Lui.

Di grande aiuto per il tuo sviluppo è l’abitudine di sussurrare mentalmente a Dio (vedi anche questo post in merito). Vedrai un cambiamento in te che ti piacerà molto quando la tua mente sussurra sempre a Lui, “Notte e di, notte e di, giorno e notte cerco Te”.

Il sussurrare mentalmente sviluppano un potete dinamico per rimodellare la materia in quello che vuoi. Tu non comprendi quando grande è il potere della mente (vedi anche in merito tale ciclo di post). Quando la tua mente e la tua volontà sono sintonizzare alla volontà divina non devi muovere un dito per creare cambiamenti sulla terra. La legge divina lavorerà per te. Qualunque cosa tu credi intensamente nella tua mente si materializzerà. Gesù disse: “In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.” (Marco 11:23)

Non ci può essere alcuna scusa per non pensare a Dio. Giorno e notte oscillando nello sfondo della tua mente, "Dio! Dio! Dio!" invece di soldi o sesso o fama. Qualunque cosa ti stai facendo interiormente di “Signore, manifestati a me! Tu sei proprio qui. Tu sei nel sole. Tu sei nell’erba. Tu sei nell’acqua. Tu sei in questa stanza. Tu sei nel mio cuore”.

Devi per prima cosa comprendere nella tua mente l’importanza di Dio. Devi realizzare interiormente che il più grande bisogno della tua vita è Dio. Pratica la presenza di Dio nella vita quotidiana rendendo le tue meditazioni molto profonde. E’ meglio meditare un po’ con profondità che meditare a lungo con la mente che vaga di qua e di là. Se non fai uno sforzo per controllare la mente essa continuerà a fare come preferisce, non importa quanto a lungo tu ti siede per meditare. In seguito pratica delle lunghe meditazioni con profondità. E’ questo quello che ti porta al Suo regno. Noi deludiamo e spogliamo noi stessi quando pensiamo che possiamo aspettare fino a domani per fare il grande sforzo di essere con Dio.

Insieme a periodi di meditazione, devi pensare a Dio giorno e notte. Noi dobbiamo elevare la nostra consapevolezza così che anche i doveri più mondani sono compiuti con il pensiero di Dio. Ci sono due tipi di doveri: quelli che fai per te stesso (che ti tengono legato) e quelli che fai per Dio. Il dovere compiuto come un'offerta a Dio è spiritualmente benefico come la meditazione. Dio ama quella devozione che fa delle azioni così come del silenzio un’offerta a Lui.

Se pratichi la meditazione profondamente, a lungo e con intensità, allora la tua mente si rivolgerà sempre più a Dio. Tuttavia non devi trascurare i tuoi doveri nel mondo. Mentre impari a compiere tutti i tuoi doveri con la consapevolezza di Dio, sarai in grado di fare le cose più velocemente, con maggiore concentrazione ed efficienza. Arriverai allo stadio di consapevolezza nel quale, non importa quello che fai, le tue attività nel mondo saranno pienamente pervase della tua consapevolezza di Dio. Questo stadio giunge solo dopo che hai praticato la meditazione profondamente ed hai disciplinato la tua mente per rivolgersi a Dio dopo che hai compiuto i tuoi doveri, e compiendo questi doveri con la consapevolezza che stai servendo soltanto Dio.

Qualunque cosa tu faccia, falla con buona volontà e con piena concentrazione. Ma non devi spendere tutto il tuo tempo nelle attività. Alcune persone sono così occupate con il lavoro che non hanno tempo per Dio. O, quando la notte giunge, esse sono troppo stanche per meditare.

Quando mediti devi porre la tua mente intera su Dio. E quando stai compiendo un dovere devi porre il tuo cuore intero in esso, ma appena hai concluso con il tuo lavoro, poni la tua mente su Dio. Quando impari a praticare la presenza di Dio in ogni piccolo momento in cui sei libero di pensare a Lui, allora anche nel mezzo del rumore puoi trovare la comunione; puoi mantenere la tua mente costantemente su Dio. Se il tuo cuore è sincero ed onesto, troverai modi, non importa quanto ti sia occupato, per cercarLo e pensare a Lui.

Ma non puoi trovarLo solo per mezzo di buone azioni; devi dargli il tuo più profondo amore. Egli vuole che tu cedi il tuo cuore, la tua mente e la tua anima. Egli vuole sapere che tu Lo ami. Devi cercarlo sia nell’attività che nella meditazione. Quindi prima che tu compi qualunque azione, quando compi un’azione, e quando hai finito di compiere quell’azione, pensa a Lui.

Lui ti sta aspettando. Non dare al mondo la tua attenzione. Compi i tuoi doveri, ma sii con Dio. Ne vale la pena. Ogni momento della tua vita deve essere riempito con il pensiero di Dio.

lunedì 4 gennaio 2010

Focalizzate la vostra mente sul principio atmico

Fin dai tempi antichi, le donne hanno compiuto i loro doveri servendo i mariti, pregando Dio e osservando principi morali elevati. In questo Paese di Bhârat, l'onore è considerato più prezioso della vita stessa ma oggi, in nome della libertà, la gente imita la cultura occidentale. Nella cultura indiana, per le donne è molto importante vestire decorosamente, avere il segno vermiglio sulla fronte e un'acconciatura adeguata ma oggi esse hanno abbandonato le loro vesti tradizionali e hanno cominciato ad indossare pantaloni e camicia come gli uomini dopo essersi tagliate i capelli; ciò è del tutto contrario alla cultura locale. Fin dai tempi antichi, essa è stata tenuta in grande considerazione ed è una fonte di gioia per tutti; eppure una cultura tanto sacra viene oggi dimenticata. Non solo gli uomini e le donne, anche gli studenti sono affetti da questa tendenza moderna; da loro ci si aspetta che si comportino con dignità e onore, ottengano voti buoni, rendano felici i propri genitori e non soltanto questi, anche la società.

Dio non ha Forma

Quali sono le ragioni dei mali della società moderna? Le ragioni sono: la mancanza d'amore per Dio, di timore del peccato e di moralità nella società. Voi potete dimenticare Dio ma Egli non vi dimenticherà mai perché è in voi. Conoscere Dio è molto difficile; nessuno può dire chi Egli sia e dove si trovi. Voi pensate che Dio abbia una Forma ma, in realtà, non ne ha. Se chiedete a Dio "Chi sei? Qual è il Tuo Nome?", Egli risponderà "Aham brahmâsmi" (Io sono Brahman); è a causa della vostra illusione che Mi domandate chi sono. Io sono Brahma (Dio) e voi siete bhrama (illusione). Poiché vi identificate con una forma esteriore, siete incapaci di comprendere la verità contenuta nell'assioma Daivam mânusha rûpena (Dio si manifesta sotto forma di essere umano)". Voi date grande importanza al corpo ma, di fatto, esso è simile ad un sacco che contiene molti organi sottili come la mente, l'intelletto, il subconscio e l'ego. Tutti questi organi sono al vostro interno e voi pensate che siano associati al corpo ma, in realtà, non è così; sebbene siano dentro il corpo, non gli appartengono. Comunque, quando lo lasciano, esso non può sopravvivere neanche per un momento, diventa inutile e viene bruciato su una pira. Perciò, non riponete la vostra fede nel corpo.

Tutti voi adorate Krishna, Vishnu, Shiva e molte altre Divinità; da dove sono venute queste Forme? Esse sono soltanto delle creazioni di artisti come Ravi Varma. Voi considerate qualunque immagine creino tali artisti come immagine di Dio; quando vedete l'immagine di Krishna, la considerate come la Sua Forma. No, no, è solo la Sua rappresentazione simbolica. Chi è Krishna? Egli è la Divinità in forma umana. Qualunque Forma attribuiate alla Divinità, meditate su di essa. All'inizio, quando adorate quella Forma, la vostra mente può vacillare un po'. Il focalizzare la mente su una determinata forma è detto concentrazione. A volte, quando la praticate, l'instabilità della mente può ridursi un poco; questo è lo stato di contemplazione. Anche nella contemplazione c'è qualche oscillazione della mente; soltanto quando essa diviene stabile del tutto si può parlare di meditazione. Poi, gradualmente dimenticate voi stessi e questo è lo stato di samâdhi (stato superconscio) in cui si trascendono tutte le forme; allora, si sperimenta l'Âtma privo di attributi. Il semplice star seduti a occhi chiusi non è meditazione.

Vedete il vostro riflesso in tutti gli esseri

Dio è Uno ed è l'unica Realtà; non esiste un secondo. Se pensate a Lui come Krishna, Egli si manifesterà per voi in quella Forma; se pensate a Lui come Vishnu, Egli si manifesterà come tale. Tutte queste Forme, però, fanno parte della vostra immaginazione e non corrispondono alla realtà, sono opera della mente. Quando intraprendete pratiche spirituali come l'adorazione, i rituali, gli yajña e gli yâga [rituali sacrificali] voi pensate che Dio vi si manifesti davanti ma è soltanto la vostra immaginazione, la mente ne è la causa. Dovete continuare la vostra sâdhanâ finché la mente non sia trascesa; essa indulge sempre nell'immaginazione. Dovete andare oltre e focalizzarvi solamente sull'Âtma che non ha forma; bisogna capire che l'Âtma privo di forma e di attributi è la sola Verità e pervade l'universo intero.

La creazione emerge dalla Verità e si fonde in Essa.

C'è un luogo, nel cosmo, dove la Verità non esista?

Visualizzate tale Verità pura e immacolata.

Ovunque guardiate, la Verità è là. La Divinità è la forza vitale immanente in tutti gli esseri compresi gli insetti, gli uccelli e gli animali; per questo, offrite i vostri omaggi riverenti a chiunque incontriate. Che cosa significa? Non è alla persona che dovete offrire i vostri omaggi ma al Principio Atmico presente in essa. Perciò, anche se incontrate una pazzo, dovete offrire i vostri omaggi all'Âtma presente in lui. Nel mondo non esiste alcuna entità oltre Dio.

Dio è Uno senza secondo.

Ekameva advitîam brahma

L'unico Âtma risiede in tutti gli esseri.

Ekâtma sarva bhûtântarâtma

Se riempite d'acqua mille recipienti, il riflesso del Sole è visibile in ognuno di essi. Significa forse che ci sono soli differenti in tutti i recipienti? No, il Sole è uno soltanto. Tutti i corpi sono come recipienti ed è lo stesso Âtma a riflettersi in tutti. Tutto è reazione, riflesso e risonanza. Voi udite l'eco della vostra voce, vedete la vostra immagine riflessa nello specchio; la dovreste ugualmente vedere riflessa in tutti gli esseri. Se amate qualcuno, significa che amate voi stessi; se detestate qualcuno, significa che detestate voi stessi. Voi pensate che ogni cosa che accade sia opera di Dio; di fatto, voi stessi siete la causa di ogni cosa. Se detestate o amate qualcuno, Dio non ha nulla a che fare con ciò; Egli è sempre Stabile, Puro, Disinteressato, Immutabile e Senza Attributi. La vostra ignoranza è la causa del fatto che immaginate che Dio abbia degli attributi; perciò, non attribuiteGli una Forma particolare nell'adorazione, focalizzate la mente sul Principio Atmico presente in voi e considerateLo vostro Dio.

La moralità è il vero soffio vitale dell'uomo

Quando fate un passo avanti, in ciò c'è Dio; in qualunque cosa guardiate c'è Dio. È la stessa corrente che fa accendere le lampadine, girare il ventilatore e funzionare il microfono; è Dio la Potenza Divina che mette tutto in funzione. Quando spengete l'interruttore principale, ogni dispositivo elettrico smette di funzionare e Dio è come l'interruttore principale: quando Lo dimenticate, è come dimenticare tutto. Per questo, amateLo sempre e uccidete i demoni delle vostre qualità malvagie. Impegnatevi strenuamente per il progresso della società. Chi può evolvere la società? Possono farlo soltanto quelli che hanno qualità buone. Coloro che nutrono amore per Dio sono dotati di moralità, il soffio vitale vero dell'uomo; senza moralità, egli è senza vita. In mancanza di moralità (nîti), l'intera razza umana (jâti) sarà condannata. Che cos'è jâti? La gente pensa che voglia dire collettività ma non è così, Jâti indica la razza umana; questo è ciò che significa realmente. Jâti non si riferisce a nessuna particolare casta ma a tutta l'umanità. Voi dite: "Io sono un bramino, tu sei un vaishya, egli è uno kshatriya, tu sei un sûdra; tale divisione della gente in varie caste è solo una creazione vostra, non è assegnata da Dio. Ciò che Dio ha dato è una cosa sola: Amore. Se sviluppate l'amore in voi, amerete tutti; se in voi non c'è amore, detesterete gli altri e starete lontani da loro ma questo non è bene.

Ama tutti, servi tutti.

Quando custodirete questa verità nel cuore, otterrete grandi progressi. Coloro che fanno buone azioni, aiutano gli altri e non sono di alcun danno ai poveri sono le sole persone veramente dotate di moralità; avere rispetto per alcuni e ignorare gli altri non è bene.

Considerate tutti come Uno

L'universo intero è una creazione di Dio e ogni essere è l'incarnazione della Divinità, anche i piccoli insetti. Non fate alcuna differenza fra chîma (formica) e Brahma. Tyâgarâja affermò la stessa verità: "Chîma brahmalo shiva keshavâdulalo prema mîra velasi unde birudhu vahinchina râma nannu brovara" (O Râma! Nella Tua pura e immacolata Forma d'Amore, Tu dimori in tutti gli esseri dalla formica a Brahma come anche in Shiva e Keshava. Per favore, proteggi anche me). Quindi, Dio è presente in ogni essere. Non detestate o deridete nessuno, non litigate con nessuno; se condurrete la vita in tal modo, sarete in grado di manifestare il Sé. Voi dite "io, io, io"; che cosa significa "io"? Significa ego. Fintantoché avrete ego, non sarete in grado di comprendere la vostra Realtà. Quando tagliate l'io a metà, esso diventa una croce; la Croce simboleggia il taglio dell'ego. Quando tagliate il vostro ego, vi innalzate a livello della Divinità. Se avete il senso di "io, mio e tuo", generate dualità in voi. La dualità non è una cosa giusta; le Upanishad non l'approvano e tutte insegnano l'unità del Principio Atmico che è privo di differenze. Il corpo vi è stato dato per condurre la vita in questo mondo e per compiere i vostri doveri. Il dovere è Dio: fate il vostro dovere. Dopo il matrimonio, avete una moglie che deve essere trattata come tale ma, nel regno dell'Âtma, tutti sono femmine. Voi dite: "Egli è mio figlio, lui è mio genero"; questa relazione è solo una creazione vostra. A dire il vero, nessuno è vostro figlio e nessuno è vostro genero: siete voi a creare distinzioni che in realtà non ci sono. Considerate quindi tutti come uno. Anche il Râmâyana afferma questo principio di unità.

Siete tutti benvenuti al matrimonio di Râma;

assieme assisteremo alla scena gioiosa.

Molti sono già arrivati indossando i vestiti migliori;

le signore sono adorne di collane e gioielli limpidi e lucenti.

Râma legherà il cordino sacro alla bella Sîtâ;

oh, che bella coppia sono!

Il padre Janaka ha già preparato banchetti sontuosi.

Tutti i saggi eruditi si sono riuniti con Vashishta che presiede.

Oh, che moltitudine esultante si è riunita,

i cuori traboccanti di gioia.

Chi è Râma? Chi è gradito a tutti è Râma. Quando traete felicità dall'Âtma dentro di voi, diventate Râma. Sîtâ simboleggia l'Âtma e Râma il Paramâtma (Dio). Perciò, il matrimonio di Sîtâ e Râma simboleggia l'unione dell'anima individuale (Jîva) con Dio (Deva). Quando il matrimonio di Sîtâ e Râma ebbe luogo, tutto il popolo di Ayodhyâ andò ad assistervi. Dopo la cerimonia nuziale, Vishvâmitra si ritirò nella sua residenza. Non soltanto il suo nome significa "amico dell'universo", egli era davvero così e impartì la conoscenza a tutti.

Tanti di voi si sono riuniti in questa sala; qual è il motivo per cui siete venuti qui? Siete venuti a vedere questa Forma. Le persone possono venire qui in qualunque numero ma la loro visione è focalizzata soltanto su questa Forma. Qualsiasi cosa compiate, fatela con l'intento di ottenere l'Amore di Dio; ho scritto una canzone a tal riguardo: "Satya dharmamu shânti premalato nî nitya jîvana saginchu" (Compi il viaggio della vita aderendo ai princìpi di Satya, Dharma, Shânti e Prema). La Verità è permanente, la Verità è una, non due; allo stesso modo, il Dharma è uno ed è l'immagine di Satya. Quando Satya e Dharma procedono assieme, lì si manifesta la pace. La pace [peace] non è qualcosa disponibile all'esterno, in un mercato; all'esterno trovate solo pezzi [pieces]. Quando avete la pace, non detestate od odiate alcuno; solamente così voi sviluppate l'amore.

Il Principio d'Amore è presente in tutti. Se le persone sviluppano l'Amore, non ci saranno conflitti nel mondo per cui è questo che dovete fare. Non ricorrete alla menzogna in alcuna circostanza; se la seguite, sarete incapaci di sviluppare l'amore. Quindi, aderite sempre alla Verità e generate amore in ogni istante. Potete sviluppare l'amore soltanto seguendo la Verità e la Retta Azione; queste sono le due qualità più importanti per l'uomo e ciò è l'essenza di tutte le Upanishad. Esse insegnano la stessa verità in modi differenti. La somma e la sostanza di tutti gli insegnamenti delle Upanishad è: il Principio della Divinità è Uno solo.

Ekameva advitîam brahma

Dio è Uno senza secondo.

Dio è Uno, non due. Voi vedete la dualità a causa della vostra illusione ma non dovete darle spazio; avrete devozione vera quando non ci sarà più traccia di illusione.

L'uomo è importante, non il denaro

Molti poveri vanno dai ricchi; qualcuno chiede cibo, altri vestiti, taluni denaro e altri ancora casa. Essi sono tutti mendicanti e, nello stesso modo, se implorate questo o quello da Dio, diventate mendicanti. Non dovete mendicare nulla da Dio; in effetti, Egli è in voi e vi darà ciò che vi necessita, non occorre mendicare nulla. Oggi, in questo mondo, tutti sono diventati mendicanti: i politici mendicano voti, danno soldi per i voti e vincono le elezioni comperando voti. Questo mondo è tutta una rappresentazione di mendicanti; la società è rovinata e inquinata a causa di questi mendicanti.

Oggi c'è ovunque inquinamento, inquinamento, inquinamento; c'è inquinamento nell'acqua, nel cibo e anche nell'aria. Se acquistate del latte, anch'esso è inquinato. Così, oggi tutto si è inquinato, non c'è niente di puro in alcun luogo; non c'è neanche acqua pura, anch'essa è diventata inquinata. Sapete che il fiume Gange arriva da Rishikesh. Nel nostro Paese di Bhârat, esso è riverito come una madre ma la gente sta inquinando anche un fiume così sacro; un bramino che si trovi nel Gange per compiere un rito di adorazione, può trovare persino delle membra umane che galleggiano. Allo stesso modo, tutto viene inquinato. Gli studenti devono acquisire una mente pura per liberarsi da questo inquinamento: soltanto allora diventeranno i liberatori del Paese. La mente pura è quella che non ha dubbi né macchia, che è salda e disinteressata.

A che serve il mero ottenere tanti titoli? Ci sono molti che restano disoccupati nelle loro case dopo aver ottenuto la laurea. In che modo traggono vantaggio dai loro titoli? Ciò che hanno appreso per i loro titoli di studio è completamente scollegato dalla vita di tutti i giorni. Essi si impegnano duramente per ottenere denaro con l'aiuto di tali titoli e non fanno alcuno sforzo per qualcosa di superiore nella vita. Ovunque si vada, il denaro è considerato estremamente importante: se volete viaggiare con l'autobus, ci vuole denaro. Se volete un caffè, anche per quello occorre denaro e anche per l'acqua. Se volete andare al tempio, anche in quel caso avete bisogno di soldi. Tutto questo mondo è diventato un terreno di gioco per il denaro ma chi è importante è l'uomo e non il denaro. Potrete ottenere ogni cosa se proteggete la vostra umanità; tutti i problemi sorgono se manca l'umanità e voi stessi ne siete responsabili.

Umiltà e obbedienza sono i segni distintivi di uno studente

Sarà bene che i nostri studenti mettano in pratica ciò che hanno appreso in questa Università e divengano esempi elevati per gli altri. Nella vita, tutti voi dovete imparare con umiltà e obbedienza. Distruggete le vostre qualità demoniache come l'orgoglio, l'ego e la malvagità; quando butterete via queste cattive qualità, diventerete esseri umani veri e propri. Da dove viene l'Umanità? Viene dal vostro cuore. In questo caso, non si fa riferimento al cuore fisico ma al cuore spirituale che è libero da ogni imperfezione. La vostra purezza dovrebbe diffondersi ovunque come aria profumata. Dovete condividere con gli altri i pensieri e i sentimenti puri che emanano da voi; qualunque cosa facciate, deve essere utile agli altri.

Aiuta sempre, non ferire mai.

Se vi riempirete di questi due principi, per voi ogni cosa diventerà buona e solo allora diventerete studenti nel vero senso della parola. Oggi, gli studenti indulgono nel danneggiare il prossimo; non aiutare gli altri non è cosa buona. Se non sviluppate l'umiltà e l'obbedienza, non siete affatto degli studenti; per gli studenti, esse sono veramente essenziali. Oggi, però, le persone istruite sono diventate molto egoiste, sono fiere delle loro specializzazioni universitarie. Che cosa significa Ph.D [Philosofy Doctor= Dottorato di ricerca]? La lettera "p" sta per persona, la "h" per aiuto (help) e la "d" per Divinità. Quindi, chi ha il Ph.D è una persona che aiuta gli altri e raggiunge la Divinità. Al contrario, se non li aiuta, la lettera "p" denoterà che egli è un peccatore. Qualunque istruzione possiate acquisire, dovete sempre rimanere umili e modesti e rispettare i vostri genitori; dovete amarli ugualmente anche se sono troppo poveri per fornirvi due pasti sostanziosi a casa. Vostra madre vi cresce sopportando tante difficoltà; dimenticare una tale madre è un grande peccato. Anche vostro padre si occupa di voi e vi aiuta in ogni circostanza. Perciò, non dimenticate né abbandonate i vostri genitori, amateli fino al vostro ultimo respiro: questa è la vera qualità di uno studente. Servite i vostri genitori e fateli contenti; troverete appagamento nella vita solo quando i vostri genitori saranno soddisfatti.

Prashânti Nilayam, 4 giugno 2009,

Auditorium dell'Università Shrî Sathya Sai

(Tradotto da: "Sanâtana Sârathi", agosto 2009)