venerdì 13 febbraio 2009

Mahashivaratri

Il 23 febbraio sarà il giorno del Mahashivaratri, il giorno dedicato all'adorazione di Shiva seconda la religione induista. Il Mahashivaratri o notte di Shiva è celebrata con devozione e fervore religioso in onore del Signor Shiva, una delle divinità della trinità induista. L'adorazione prevede un giorno e una notte di digiuno e veglia insieme allo svolgimento dell'adorazione rituale dello Shiva Lingam per soddisfare il Signor Shiva.

I devoti del Signor Shiva osservano il Mahashivaratri seguendo i rituali prescritti con sincerità e devozione. Per tutto il giorno i devoti si astengono dal mangiare cibo e rompono il loro digiuno solamente la mattina successiva, dopo l'adorazione di tutta la notte. I bagni rituali dello Shivalinga nei numerosi templi di Shiva ad opera degli adoratori di Shiva, soprattutto donne, è un'altra caratteristica significativa dei costumi e tradizioni dello Shivaratri. I devoti credono fortemente che l'adorazione rituale del Signor Shiva nel giorno auspicio dello Shivaratri li assolva dai peccati del passato e li benedica con la Moksha (liberazione spirituale).

Come tradizione i devoti si svegliano presto la mattina del giorno del Mahashivaratri e fanno un bagno rituale all'alba, preferibilmente delle sacre rive del Gange. Essi offrono anche preghiere al Dio del Sole, Vishnu e Shiva come una parte del rito di purificazione osservato per tutte le importanti feste Hindu. Dopo aver indossato nuovi abiti freschi i devoti visitano il più vicino tempio di Shiva per fare il tradizionale bagno allo Shivalinga.

L'adorazione del Signor Shiva continua per tutta la notte della festa del Shivaratri. I devoti stanno svegli tutta la notte e spendono la notte nei templi di Shiva in adorazione del Signor Shiva. Per tutta la durata della notte dello Shivaratri si cantano inni e versi in lode e devozione al Signor Shiva accanto all'intenso canto del mantra "Om Namah Shivaya", il mantra che si dice possa liberare le persone da tutti i loro peccati.
La speciale adorazione di Shiva condotta dai preti continua per tutta la notte con vigile preghiera. Durante questa adorazione rituale, al Signor Shiva è offerto del cibo speciale costituito da frutti di stagione, radici di vegetali e noci di cocco. Quelli che osservano il digiuno del Shivaratri lo rompono la mattina successiva consumando il prasad (cibo benedetto) offerto a Shiva.

In accordo con la mitologia Hindu, l'osservanza con disciplina del digiuno del Mahashivaratri aiuta il devoto a controllare le due grandi forze naturali che affliggono l'uomo, il rajas guna (la qualità attivante) ed il tamas guna (la qualità dell'inerzia). Quando un devoto spende l'intero giorno ai piedi del Signore e lo adora con sincerità, il movimento è controllato e i mali come quello della lussuria, rabbia e gelosia nati dal rajas, sono ignorati e sottomessi. Inoltre quando un devoto osserva la veglia per tutta la notte egli riesce anche a conquistare i mali del tamas guna. E' stato anche menzionato che quando un devoto osserva un periodo di adorazione ogni tre ore, le austerità dello Shivaratri diventano perfette.
I devoti del Signor Shiva credono che il digiuno dello Shivaratri sia estremamente auspicio. Alcuni credono che i devoti che osservano il digiuno dello Shivaratri con sincerità e sussurrano il nome del Signor Shiva con perfetta devozione, siano assolti da tutti i peccati. Tali devoti raggiungono la dimora del Signor Shiva e vivono là felicemente. Essi sono anche liberati dal ciclo di nascita e morte.

Esistono diverse interessanti leggende in connessione al Mahashivaratri ma siccome sono piuttosto lunghe da raccontare vi esorto a visitare il sito ufficiale indiano della festa Hindu http://www.mahashivratri.org/mahashivaratri-festival.html dove troverete quanto vi ho scritto più tante altre informazioni.

E' da molto tempo che attendo questo giorno in quanto considero Shiva il Signore e Ré di tutti gli Yogi e personalmente parteciperò. A parte l'adorazione rituale del Linga ed altri rituali che non conoscendo non potrei fare a casa, dedicherò l'intera giornata alla meditazione ed alla ripetizione del Mahamantra "Om Namah Shivaya" insieme al digiuno ed alla veglia. 
Dedicare ogni tanto, possibilmente in occasione di feste importanti (che siano Hindu o Cristiane o di altro poco importa), delle giornate solo al Signore e ad una delle sue forme che hanno toccato questa terra è sicuramente purificante ed importante per accrescere i nostri sforzi verso la liberazione finale della coscienza nell'Assoluto. Inoltre ogni austerità che viene compiuta (come il digiuno o la veglie insieme alla meditazione e ripetizione del nome del Signore) sono davvero in grado di bruciare parte del cattivo karma che ci portiamo appresso da vite passate. Se non siamo in questo stesso momento pienamente realizzati ed Uno con Lui è solo per le ostruzioni date dal karma insieme a desideri ed attaccamenti. Liberi di ciò saremo immersi immediatamente nella beatitudine senza fine dello Spirito.

Vi lascio infine con un bellissimo video di un canto dedicato a Shiva.

Om Namah Shivaya!
Mistico


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