sabato 9 maggio 2009

Sviluppate la fiducia in voi stessi

Sviluppate la fiducia in voi stessi per ottenere il successo nella vita
(discorso divino del 23 febbraio 2009)

Bhagavan durante il Discorso Divino di Mahashivarathri.
Sai Kulwant Hall, Prasanthi Nilayam, 23 Febbraio 2009

La bellezza di questa sacra Terra di Bharat risiede nella sua tolleranza! Fra tutti i riti, la più grande penitenza è l'aderenza alla Verità. In questo Paese il sentimento più dolce è quello del'amore che si nutre per la propria madre. Il carattere viene valutato molto più della vita stessa. La gente ha dimenticato i principi basilari di questa grande cultura ed imita la cultura occidentale. Ahimé! Gli Indiani non sono consapevoli della grandezza del loro retaggio culturale proprio come un possente elefante non è consapevole della propria forza.

[Poesia Telugu]

La madre ed il padre sono Dio.
L'elefante, incapace di realizzare la sua forza innata, si sottomette umilmente ai comandi del suo mahout [conduttore di elefanti] che lavora per una somma irrisoria. L'elefante si alza e si siede al comando del conduttore che lo addestra. Analogamente, oggi gli abitanti di Bharat (l'India) seguono ciecamente la cultura occidentale, dimenticando in gran parte il loro ricco e sacro retaggio e la loro cultura. La cultura indiana è oltremodo sacra, forte e antica, è eterna, è un faro che ha guidato e guida tutti i Paesi del mondo. Com'è possibile, allora, che gli Indiani dimentichino la loro grande cultura? Essa instilla la filosofia secondo cui il padre e la madre vanno rispettati quanto Dio ed esorta ogni bambino a seguire gli assiomi 'La madre è Dio' (Mathrudevo bhava) e 'Il padre è Dio' 'Pithrudevo bhava'. Essa non si ferma solo a questo livello, incita anche a seguire l'ovvia verità che 'l'insegnante e l'ospite sono Dio' (Acharyadevo bhava e Athithidevo bhava). Se avete la tendenza ad ignorare le parole della vostra stessa madre, chi altri potrete venerare e rispettare?

La Divinità si esprime attraverso gli individui. Incarnazione dell'Amore!
Quando si parla per ore si tende a dimenticare ciò che si vuole comunicare realmente; nei nostri discorsi penetrano furtivamente distorsioni e deviazioni. Oggi il mondo intero è pieno di sentimenti negativi. In chiunque incontriate, in qualsiasi persona osserviate, è diffusa la negatività: tutti sono riflessi dei pensieri e dei sentimenti che avete dentro di voi. Ma al di là di tutto questo c'è un unica Entità, chiamata Atma, che è l'Incarnazione del Sé Divino. C'è un unico Atma che dimora in ogni individuo, o dovrei dire in ogni essere vivente. Nella Bhagavad Gita viene affermato: "l'eterno Atma presente in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere" (Mamaivamso jivaloke jivabhuthah Sanathanah). Non c'è alcuna possibilità di dubitare in questo senso: 'L'Atma o Brahma è uno senza un secondo (Ekameva adwithiyam Brahma). Ecco perché viene detto che "un uomo con una mente dualistica è mezzo cieco". La Divinità viene descritta dai Veda come 'l'Essere Cosmico con migliaia di teste, occhi, piedi etc.'. Il significato di questa affermazione è che la Divinità esprime Se Stessa attraverso milioni di individui e da questo consegue che tutti sono divini. C'è la tendenza a dimenticare questa grande verità e a considerare ciascun individuo separato dall' altro. La discordia ed i conflitti fra gli esseri umani hanno avuto inizio nel momento in cui l'umanità ha dimenticato la propria unità fondamentale. È tempo che questa tendenza venga ribaltata e l'unità elementale fra gli esseri umani venga ristabilita.

L'Atma Tattva è solo Uno, vero ed immutabile.
Insieme a questa unità dev'esserci anche la purezza. Quando l'unità e la purezza vanno insieme c'è Divinità. La combinazione di unità, purezza e divinità daranno come risultato la realizzazione del Principio Atmico (Atma Tattva). Le Upanishad, e in particolar modo le Taitriyopanishad, hanno trattato a lungo l'Atma Tattva. Colui che sviluppa una fede unidirezionale nell'Atma Tattva riuscirà in tutte le Sue imprese. La Coscienza Divina o Atma Tattva pervade l'intero Universo. Persino un filo d'erba non può muoversi, senza la Coscienza Divina. Tutto in questo Universo Ne è il riflesso. Lo stesso Atma Tattva dimora in tutti gli esseri umani a prescindere dalla loro religione, dalla casta, dal credo e dalla nazionalità. Questo è vero persino nel caso degli Avatar. Gli Avatar di Rama e Krishna possono essere diversi l'Uno dall'Altro per quanto riguarda il Nome e la Forma ma l'Atma Tattva che dimora in Essi è solo uno. Essi vissero entrambi nelle loro vesti umane fino al compimento della loro missione avatarica e, una volta esaurito il loro compito, scomparvero. Infatti i corpi fisici non sono permanenti. Niente in effetti è permanente in questo mondo effimero, neppure i grandi Avatar. L'unica entità eterna è l'Atma che trascende la nascita e la morte ed è immutabile. C'è un inizio ed una fine per qualsiasi cosa in questo Universo ad eccezione dell'Atma. Ecco perché si deve possedere una fede irremovibile nell'Atma Tattva. Sfortunatamente oggi c'è la tendenza a dimenticare il vero ed eterno Principio Atmico e ad aver fede in questo mondo effimero. Si tessono intrecci immaginari sui piaceri che questo mondo transeunte può offrire ed alla fine si approda nel dolore e nelle difficoltà. L'Atma Tattva è l'unica Entità vera, eterna ed immutabile. Tutto il resto deve sottostare al cambiamento di tanto in tanto. Persino il corpo umano passa attraverso i diversi stadi dell'infanzia, dell'adolescenza, della gioventù e della vecchiaia ma l'individuo rimane lo stesso attraverso tutte queste trasformazioni. Oggi la gente si adatta a continui cambiamenti di orario, situazioni ed ambiente. Chi cambia se stesso in questo modo non è un essere umano nel vero senso della parola. Ma allora, chi lo è? Un vero essere umano è colui che non è soggetto al divenire; colui la cui fede nell'Atma Tattva (il Sé) è ferma e stabile. Questa è la fiducia in Se Stessi.

Sviluppate la fiducia in Voi Stessi come Abramo Lincoln. Chi sviluppa fiducia nel proprio Sé può trovar posto in modo permanente nella storia del mondo. Conoscete tutti Abramo Lincoln, il Presidente degli Stati Uniti d'America di molto tempo fa. Egli fu un perfetto esempio di tale fiducia. Lincoln proveniva da una famiglia molto povera che non poteva permettersi di acquistare dei libri e neppure degli abiti decenti. Egli era così povero che era costretto a studiare in strada alla luce dei lampioni pubblici. Sua madre lo manteneva con la magra somma che guadagnava rammendando abiti vecchi e lisi. Un giorno i suoi compagni di classe, che erano ricchi ed indossavano abiti, stivali e cappelli eleganti, lo derisero, dicendogli che non era degno di camminare al loro fianco in quei suoi miseri vestiti e che avrebbe dovuto camminare sul sentiero dei pedoni. Egli tornò a casa piangendo e riversò la sua disperazione su sua madre raccontadole come era stato insultato ed umiliato. Ella lo consolò dicendo: "Figlio mio caro! Non farti coinvolgere emotivamente né dalla lode né dal biasimo. Abbi comprensione per la situazione familiare: tuo padre non può permettersi di spendere denaro per la tua istruzione. Sviluppa la fiducia in Te Stesso. Essa è la tua ricchezza." Queste parole fecero una impressione duratura nel tenero cuore di Lincoln. Con l'aiuto e l'incoraggiamento costante di sua madre vennero inculcati in lui la fiducia in Se Stesso ed il rispetto di Sé. Egli accettò anche di fare lavori molto umili e guadagnò i soldi per mantenersi. Il buon nome che si guadagnò in società gli procurò il rispetto e l'amore dei suoi simili. Al momento giusto i suoi amici e simpatizzanti gli consigliarono di candidarsi alle elezioni, assicurandogli il loro aiuto ed i loro voti. Dietro loro consiglio egli si candidò e vinse diventando Presidente dell'America. Fu così che Abramo Lincoln, figlio di un povero artigiano che non aveva nemmeno i soldi per fargli perseguire l'istruzione elementare, divenne Presidente d'America solo mediante il duro lavoro e la fiducia in Se Stesso, cosa che sua madre lo aveva incoraggiato a sviluppare per tutta la vita.

Se avete fiducia in Voi Stessi potete acquisire qualunque cosa.
Senza la fiducia in Se Stessi nessuno può raggiungere altezze elevate, neppure praticando le nove forme di devozione: l'ascolto (sravanam), il canto devozionale (kirtanam), la contemplazione di Vishnu (Vishnusmaranam), il servizio ai Suoi Piedi di Loto (Padasevanam), le salutazioni (vandanam), l'adorazione (archanam, il servizio (dasyam), l'amicizia (sneham) e la resa (Atmanivedanam). Senza la fiducia nel proprio Sé tutte le pratiche spirituali (sadhana) serviranno a poco. Ecco perché desidero che sviluppiate la fiducia in voi stessi. Affrontate gli esami avendo fiducia in voi stessi. Senza di essa, neppure i vostri amici possono aiutarvi.

La madre è Dio; rispettatela e seguite i suoi consigli.
Non dimenticate di seguire il consiglio di vostra madre perché la madre è Dio (Mathrudevo bhava). Vostra madre vi proteggerà sempre, ovunque vi troviate. Chi rispetta i comandi della propria madre e li segue con sincerità si farà strada nella vita, proprio come nel caso di Abramo Lincoln. Oggi, sfortunatamente, la gente non rispetta la propria madre né le assegna il dovuto riconoscimento. Ci sono persone che occupano posizioni elevate e che non esitano a denigrare le loro madri anche davanti agli altri. A volte tali persone non hanno esitato a dire che la loro madre era la loro domestica quando ospiti e colleghi di lavoro, in visita nelle loro case, hanno chiesto di lei. Questo comportamento è totalmente contrario alle ingiunzioni vediche che esortano tutti a trattare la madre come Dio. In effetti la madre è la divinità vivente, è il primo guru di un essere umano. Essa è l'unica persona che lavora per i propri figli, e desidera il loro benessere, in modo totalmente altruistico. Chi non segue i consigli della propria madre non avrà mai successo nella vita. Persino nei Paesi stranieri gente come Abramo Lincoln ha raggiunto alte posizioni sociali perché ha obbedito ai comandi della propria madre e sviluppato fiducia nel proprio Sé. Voi credete che gli stranieri siano persone eccezionali ma non tutti gli stranieri lo sono; solo coloro che rispettano le loro madri devono essere considerati tali. Se ignorate il consiglio di vostra madre potete essere certi che nella vita dovrete affrontare delle difficoltà. Seguite i suoi consigli con tutto il cuore. Senza pensarci due volte, sviluppate la qualità dell'implicita obbedienza ai suoi desideri. Solo così avrete una vita pacifica.

Siete fortunati ad essere nati qui!
Le donne di Bharat si sono guadagnate una grande fama per la qualità adamantina della castità e non devono essere trattate con leggerezza: sono donne nobili che meritano di essere ricordate costantemente e che devono essere emulate. Savitri, col potere della propria castità, riuscì a riportare in vita il marito defunto. Sita, donna eccezionale, entrò nel fuoco per provare la propria castità e ne uscì illesa. Nel Paese di Bharat (India; N.d.T.) troviamo molti altri esempi di donne che risplendettero a tal modo fungendo da luci guida per il mondo intero. Bharath è una terra santa e sacra. Voi siete davvero fortunati ad essere nati qui! Pertanto dovete santificare la vostra vita seguendo la ricca e sacra cultura di questo Paese. La magnanimità ed il sacrificio sono fioriti nella sacra Terra di Bharat. L'aspetto spirituale di Bharath non ha eguali. In effetti è stato questo aspetto spirituale a sostenere questo Paese nel tempo e a portarlo a grandi altezze. Qui la gente si gode la Pace e la Beatitudine persino oggi mentre il mondo intero sta attraversando tempi difficili. È per questo motivo che la gente di tutti gli altri Paesi visita questo Paese e vi trova consolazione. Dobbiamo sostenere questo ricco retaggio spirituale.

Dovete acquisire la stadio della meditazione.
Ogniqualvolta qualcuno chiede ad uno studente che cosa stia facendo, questi risponde che si sta concentrando sui propri studi ma il vero significato della parola 'concentrazione' è 'fissare la mente su un oggetto particolare'. Il passo successivo è la contemplazione ed il passo finale è la meditazione. Quindi, concentrazione, contemplazione e meditazione sono i tre passi della sadhana. La meditazione non consiste semplicemente nel sedersi in silenzio ad occhi chiusi ma nel mantenere una mente ferma e stabile. La gente crede che la concentrazione sia un grande esercizio ma è solo il primo passo di una pratica spirituale (sadhana); gli altri sono la contemplazione la meditazione. La concentrazione è come l'istruzione della scuola elementare, la contemplazione è quella secondaria e la meditazione è l'istruzione universitaria. Solo quando si raggiunge quest'ultimo livello si ha diritto ad acquisire la laurea. Tutti i nostri antichi rishi (saggi e/o profeti; N.d.T.) raggiunsero questo stadio e meditarono sulla Divinità. Quando si raggiunge lo stato della meditazione non c'è più alcun motivo di indecisione o tentennamento e la fede nella Divinità diventa stabile. Dovete acquisire questo stadio. Potete studiare numerosi libri per essere promossi agli esami a scuola o all'Università ma è solo quando si è raggiunto lo stato della meditazione che si passa l'esame prescritto da Dio.

Cari studenti!
Non siate orgogliosi delle vostre acquisizioni quali un ottimo voto o un encomio. Non sono i voti che contano. Assicuratevi invece di non prendere note di biasimo che sono il risultato della perdita della fiducia in Se Stessi. Sviluppate la fiducia in Voi Stessi per avere un vero successo nella vita.

[Bhagavan canta il Bhajan, "Bhajana bina... e continua il Suo Discorso]

Solo Dio può esaudire i vostri desideri. Incarnazioni dell'Amore!
Meditate costantemente sul Nome e sulla Forma di Dio che più vi piace. Non ha importanza quale Nome e Forma selezionate per il vostro namasmarana (ripetizione costante del Nome di Dio; N.d.T) perché tutti i nomi e tutte le forme appartengono all'unico Dio. Egli è l'Incarnazione del Divino Atma (Atmasvarupa). Dio assume diverse forme e viene adorato sotto molti nomi. Solo Dio può esaudire i desideri dei devoti. È Lui a concedervi potere e posizione; senza di Lui non potete ottenere posizione alcuna. Tutti sono solo degli 'zero'! Soltanto con la Grazia di Dio si può diventare degli 'eroi'! [Gioco di parole intraducibile basato sulla somiglianza fonetica fra le parole inglesi 'zeros' (zeri) e 'heros' (eroi); N.d.T.]

[Dal Discorso di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba pronunciato nella Sai Kulwant Hall, Prasanthi Nilayam, il 23 Febbraio 2009, in occasione della Celebrazione della Festività di Mahashivarathri; Edizioni Sathya Sai Books and Public. Trust, Prasanthi Nilayam]

© Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam

1 commento:

  1. ciao Marco,grazie tante x la tua visita al mio blog,anche tu comunque scrivi un blog molto interessante

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